Reporter Senza Frontiere: “Nel 2022 record di giornalisti uccisi e incarcerati nel mondo”

In aumento anche il numero dei giornalisti uccisi (57), in particolare a causa della guerra in Ucraina, "storicamente basso" nel 2021 (48)

Foto di Robert Owen-Wahl da Pixabay

Il 2022 si chiude con un nuovo record di giornalisti incarcerati nel mondo: sono stati 533; nel 2021 erano stati 45 in meno. Lo rende noto il rapporto annuale di Reporter senza frontiere (Rsf) che sottoliena come l’Iran fosse l’unico Paese che non faceva parte di questa “lista nera” lo scorso anno.

Reporter Senza Frontiere: “Nel 2022 record di giornalisti incarcerati nel mondo”

Il numero di giornalisti incarcerati nel mondo ha raggiunto un nuovo record nel 2022: sono 533, 45 in più rispetto allo scorso anno (488), quando era già un livello storico. Lo rende noto il rapporto annuale di Reporter senza frontiere (Rsf) diffuso oggi.

In aumento anche il numero dei giornalisti uccisi (57), in particolare a causa della guerra in Ucraina, mentre era stato “storicamente basso” nel 2021 (48) e nel 2020 (50).

Più della metà dei giornalisti detenuti nel mondo al 1 dicembre si trova in cinque paesi: Cina (110), Birmania (62), Iran (47), Vietnam (39) e Bielorussia (31). L’Iran è l’unico Paese che non faceva parte di questa “lista nera” lo scorso anno, sottolinea l’ong con sede a Parigi che stila questo rapporto annuale dal 1995.

La Repubblica islamica ha infatti imprigionato un numero di professionisti dei media “senza precedenti” in 20 anni dall’inizio del movimento di protesta scoppiato a settembre. Trentaquattro nuovi giornalisti si sono aggiunti ai 13 che erano già stati rinchiusi in carcere prima dell’inizio delle proteste.

“I regimi dittatoriali e autoritari stanno riempiendo più velocemente le loro prigioni imprigionando i giornalisti”, ha denunciato Christophe Deloire, segretario generale dell’ong per la difesa della libertà di stampa.

All’interno di questa valutazione globale, Rsf rileva un numero senza precedenti di giornaliste incarcerate: sono 78 (rispetto alle 60 dell’anno scorso). “Le giornaliste rappresentano ora quasi il 15% dei detenuti, rispetto a meno del 7% di cinque anni fa”, secondo la ong.

Fonte: Ansa