Meloni incontra Biden alla Casa Bianca: “Tra Usa e Italia rapporto forte”

Giorgia Meloni è restata oltre un'ora e mezza nello Studio Ovale con Joe Biden e ha incassato una apertura di credito per le mosse italiane

Foto: Palazzo Chigi

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal 27 al 28 luglio è in visita negli Stati Uniti d’America. Nel pomeriggio (la notte in Italia) la premier ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joseph R. Biden jr, alla Casa Bianca e ha tenuto una conferenza stampa presso la sede dell’Ambasciata d’Italia.

Meloni incontra Biden, alla Casa Bianca: Tra Usa e Italia rapporto forte”

La Cina come “sfida e opportunità”. La totale sintonia sul sostegno all’Ucraina. E l’impegno ad appoggiare l’approccio italiano nei rapporti con l’Africa, compreso il “Piano Mattei”. Giorgia Meloni resta oltre un’ora e mezza nello Studio Ovale con Joe Biden e incassa una apertura di credito per le mosse italiane, soprattutto sul tema che è diventato la cifra della sua politica estera: guardare al fianco Sud, non lasciare più scoperta l’area del Mediterraneo. E quell’Africa che ha, invece, grande potenziale da sviluppare, non solo per fermare l’ondata sempre più impetuosa dei migranti. Il clima è disteso, tra i due c’è una sintonia che si traduce in sorrisi e battute. Quella del presidente Usa che ricorda di essere cresciuto in un quartiere dove era l’unico a non avere il cognome che finiva per “O”. E che alla premier, come rivela lei stessa, dice: la prima volta che ti ho incontrata “ho pensato di conoscerti da molto tempo”.

Un rapporto “forte” che si vede anche plasticamente nell’attestato di “amicizia” tra i due paesi sottolineato anche dal comandante in Capo degli Stati Uniti. Lei, che si definiva l’underdog della politica italiana, entra fiera alla Casa Bianca: “non mi sento Cenerentola – dice ai giornalisti in conferenza stampa – sono consapevole del mio ruolo e del Paese che rappresento”. La curiosità per la prima presidente del Consiglio italiana, donna e di destra, che mette piede alla Casa Bianca è alta. Anche la stampa americana chiede informazioni e dettagli sulla giovane leader italiana a capo dell’esecutivo più a destra della storia repubblicana, come sottolineano i media Usa. E lamenta – come accade spesso anche in Italia – l’assenza di una conferenza stampa. “Per quanto si dica che scappo dalla stampa la conferenza con il presidente Usa non l’avrei rifiutata..”, rilancia lei, sorridendo, per chiudere “polemiche inesistenti”. In tempi “difficili sappiamo chi sono gli amici”, dice subito Meloni nel breve speech prima di chiudersi a tu per tu con il presidente Usa. Sottolineando che i rapporti tra i due paesi sono indipendenti “dal colore politico dei governi”. Un concetto che ribadirà anche dopo, confermando la sua “sintonia” con i repubblicani che però “non impedisce di avere un ottimo rapporto con Biden”. Certo, le distanze ci possono essere su alcuni temi, come sui diritti Lgbtq+ di cui però c’è stato “solo un accenno” da parte del presidente Usa nel corso del colloquio, e nessuna richiesta specifica rispetto alle scelte, molto discusse in Italia, sulla maternità surrogata. Di quello, dice la premier, non si è proprio parlato. Si è affrontato a lungo, invece, il tema dei rapporti con la Cina, anche del nodo – che l’Italia ancora deve sciogliere – della via della Seta. Ma nessuna pressione americana, assicura la premier: “Gli Stati Uniti non ci hanno mai posto la questione di cosa debba fare l’Italia”, ha precisato confermando che una visita a Pechino rimane in agenda e sarà una delle “prossime missioni”. Lo stato dei rapporti tra Italia e Usa è “incredibile”, dice in mattinata la premier dopo aver incontrato a Capitol Hill rappresentanti del Senato e della Camera. Colloqui bipartisan, nel corso dei quali Meloni ha illustrato l’attenzione e la strategia italiana per il Sud globale, con l’Africa al centro che sarà anche il leit motive del G7 a guida italiana.

Anche la sicurezza alimentare è tema che Meloni mette sul tavolo, nelle stesse ore in cui Vladimir Putin incontra i leader africani a San Pietroburgo per il summit Russia – Africa promettendo loro il grano che non arriverà più dall’Ucraina. “Con questa premier e la sua visione, il rapporto fra usa e Italia non può che rafforzarsi” la elogia lo speaker della Camera Kevin McCarthy, che ricorda le sue origini in parte italiane e riferisce le impressioni di repubblicani e democratici dopo la chiacchierata con la premier italiana: “E’ una delle leader che ci ha colpito di più. Una leader che guarda avanti”, aggiunge lusinghiero. Lei si dice “orgogliosa” del contributo che gli italiani hanno dato alla storia americana, e onorata di essere “nel cuore della democrazia”. Sottolinea che il legame tra Roma e Washington è diventato ancora più stretto dopo l’aggressione russa all’Ucraina e incalzato a continuare a sostenere Kiev. “L’occidente è unito” per difendere “un mondo basato sulle regole”, ha ripetuto anche a Capitol Hill – dove si comincia a registrare qualche scricchiolio sulla postura da tenere sulla guerra – ribadendo che altrimenti ci sarebbe il “caos”, in cui “chi è militarmente più forte può invadere il vicino. Non è il mondo in cui vogliamo vivere- rimarca con forza – vogliamo vivere in un mondo in cui si rispettano libertà e sovranità”.

Fonte: Ansa