AFGHANISTAN, RAPITI DUE DOCENTI STRANIERI DELL’UNIVERSITA’ AMERICANA DI KABUL

Due docenti dell’American University di Kabul sono stati rapiti a un check point nella zona di Darul Aman, in Afghanistan. Lo riferisce Abc citando il capo della polizia, Abdel Rahman Rahimi. Uno dei due professori è di nazionalità americana, l’altro australiana. Una fonte del ministero dell’Interno di Kabul ha ufficilizzato il rapimento tramite l’agenzia Dpa: “due docenti dell’American University sono stati rapiti da uomini armati che indossavano la divisa della. Direzione nazionale di sicurezza (Nds)”, i servizi afghani.

Stando alla stessa Dpa, una fonte dell’ambasciata Usa a Kabul ha confermato il sequestro di un cittadino americano, mentre l’ambasciata australiana nella capitale afgana ha parlato di “apparente sequestro” di un cittadino australiano. Un portavoce della rappresentanza diplomatica australiana ha sottolineato che l’ambasciata continua “a sconsigliare viaggi in Afghanistan ai cittadini australiani a causa della situazione estremamente pericolosa della sicurezza, compresa la reale minaccia di rapimenti”.

Intanto, sale vertiginosamente il numero delle vittime civili causate dal conflitto afgano. Nel luglio scorso sono cresciute dell’82% rispetto al mese precedente. E’ quanto emerge dal rapporto stilato da Tolo Tv sulla sicurezza e pubblicato oggi: “a seguito di una improvvisa escalation della violenza in alcune province afghane, in luglio sono stati uccisi 192 civili, ossia l’82% in più rispetto a giugno”. Nel complesso, si sono registrate attività belliche in almeno 15 province; i raid aerei diretti contro gli elementi antigovernativi sono fortemente aumentati, mentre le operazioni di terra sono diminuite del 22%, riporta lo studio.