Finita la fuga di Yves Rausch, il “Rambo della Foresta Nera”

Il 31enne era in fuga da cinque giorni, braccato dalla Polizia dopo aver disarmato quattro agenti. L'uomo viveva in una capanna nel bosco. Già in passato era stato segnalato per possesso di armi illegali

Era stato soprannominato il “Rambo della Foresta Nera” Yves Rausch. Trentunenne, da cinque giorni braccato nella selva dove si era rifugiato, l’uomo è stato arrestato al termine di una fuga da film. Rausch è stato descritto come “un appassionato di armi”, ed è per questo che già in passato era stato segnalato alle Forze dell’ordine. Cinque giorni fa, a seguito di una segnalazione arrivata alla Polizia che parlava di un uomo con arco e frecce in una capanna al limitare della foresta, era scattato il primo blitz. Rausch, dopo essersi inizialmente mostrato collaborativo, aveva improvvisamente puntato una pistola contro gli agenti, disarmandoli e iniziando la sua fuga fra tronchi e burroni.

La fuga di “Rambo”

Non c’è voluto molto per accostare la fuga del 31enne, indicato come una persona probabilmente disagiata e appassionata di armi, alle vicende di John Rambo. Niente macchine da presa stavolta, né un divo hollywoodiano come Sylvester Stallone. Solo un uomo in fuga che, dall’autunno scorso, non possedeva più una dimora fissa. La casa nella quale risiedeva in affitto le era stata tolta e, da quel momento, aveva iniziato a frequentare una baracca nella quale è stato trovato in possesso di alcune armi illegali. Già nel 2010 Rausch era stato interdetto dal possesso di armi e sembra che non abbia mai frequentato circoli di tiro.

La caccia

Secondo quanto riferito da sua madre, intervistata dai media tedeschi, il 31enne aveva perso il padre nel 2018, per poi essere sfrattato dalla sua abitazione alcuni mesi fa. La donna ha comunque parlato di una persona perfettamente normale, con l’unico desiderio di “voler vivere libero nella natura”. Ed è proprio nella foresta che si è consumata la caccia all’uomo, per la quale sono state impiegati almeno un centinaio di agenti. La Polizia ha inoltre invitato la cittadinanza a non avvicinarsi all’area, così come gli automobilisti a non dare passaggio ad autostoppisti. Il cerchio si è chiuso dopo quasi una settimana, quando l’uomo è stato individuato e fermato. Indosso, una tuta mimetica e altri oggetti militari.