CAMPIDOGLIO, SI DIMETTE ANCHE IL RAGIONIERE GENERALE: “COSI’ NON SI PUO’ LAVORARE”

Nuova grana per Virginia Raggi, alle prese con una vera e propria fuga dal Campidoglio. Si è, infatti, dimesso anche il Ragioniere generale di Roma Capitale, Stefano Fermante. “Basta ho finito – ha sbottato in un messaggio rivolto a un suo amico – con questi non si può lavorare”. Il passo indietro è arrivato dopo aver presentato un dossier sul rischio default del Comune.

L’amministrazione M5s perde un’altra pedina chiave mentre si attende ancora il nuovo assessore al Bilancio e incombono le scadenze della “Finanziaria” capitolina. La notizia arriva nel giorno in cui il Consiglio comunale vota il “No” definitivo di M5S (e Sel) alla candidatura olimpica 2024. Le (quasi) dimissioni del Ragioniere non risultavano in mattinata al Campidoglio: per Palazzo Senatorio Fermante “è regolarmente al lavoro”.

Da fonti vicine al funzionario trapela invece che avrebbe rimesso il mandato già nella seconda metà di luglio – quando l’assessore al Bilancio però c’era ed era Marcello Minenna – non ricevendo da allora alcun riscontro dalla sindaca. Secondo altre fonti, però, in quella lettera Fermante denunciava soprattutto problemi organizzativi, chiedendo la conferma di 5 collaboratori.

Due mesi dopo, preoccupato per i conti e per la mancanza di “un indirizzo politico”, in assenza di una convocazione da parte di Raggi, lunedì scorso ha reiterato la propria mossa. “Ho evidenziato delle criticità mettendo a disposizione della sindaca l’incarico, le persone serie fanno così”, scrive Fermante al capogruppo della Lista Marchini Alessandro Onorato. Il quale commenta: “In Campidoglio manca da tempo un assessore al bilancio e tutte le responsabilità ricadono su di lui. Il ragioniere generale ha segnalato alla sindaca dei problemi, se non saranno risolti si dimetterà”.