“AVVENIRE DI CALABRIA”: IL 5 SETTEMBRE UNA NUOVA PROPOSTA EDITORIALE NEL SEGNO DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

Il prossimo 5 settembre 2016, presso la Sala Mons. Ferro della Curia (R. C.) si svolgerà la presentazione della nuova proposta editoriale che vedrà protagonista il settimanale “Avvenire di Calabria”. Nel decreto Inter Mirifica a proposito degli strumenti di comunicazione, si legge: “Tra le meravigliose invenzioni tecniche…la Chiesa accoglie e segue con particolare sollecitudine quelle che…hanno offerto nuove possibilità di comunicare…ogni sorta di notizie, idee, insegnamenti”.

Un’iniziativa significativa l’inedita collaborazione tra il quotidiano nazionale Avvenire e il settimanale Avvenire di Calabria, in questo Anno giubilare in cui la Misericordia è stata riscoperta essere, la fonte che alimenta e risana ogni realtà umana, quindi anche la comunicazione. Papa Francesco ha dedicato un Messaggio per la 50° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (8 maggio 2016) intitolata:“Comunicazione e Misericordia: un incontro fecondo”nel quale ha ribadito che la comunicazione serve per costruire ponti tra i popoli, crea relazioni, aiuta a raggiungere quella solidarietà necessaria per sconfiggere le varie ingiustizie, affermando che :“L’amore, per sua natura, è comunicazione, conduce ad aprirsi e a non isolarsi”.

Interverranno alla presentazione di tale evento, Sua Ecc.za Mons. G. Fiorini Morosini, il Dr. Marco Tarquinio Direttore di Avvenire, il caporedattore il Dr. Toni Mira, moderatrice dell’incontro sarà la D.ssa Elisa Mazzei, segretaria generale di Greenaccord. L’attuale Direttore di Avvenire di Calabria, è il giovanissimo don Davide Imeneo il quale ha raccolto l’eredità del suo predecessore, lo stimato sacerdote don F. Curatola, sta portando avanti in modo professionale e con successo questo impegnativo compito. Si comprende quindi l’entusiasmo per questa opportunità che la diocesi di Reggio Calabria-Bova ha accolto, ciò dimostra che il settimanale reggino negli anni ha saputo guadagnarsi l’attenzione non solo dei lettori calabresi.

Sintetizziamo la storia di Avvenire di Calabria, questo giornale nasce 70 anni fa, grazie all’intuizione di Mons. A. Lanza e come si legge su uno dei primi editoriali si percepisce l’auspicio iniziale sostenuto costantemente dai vari direttori e Vescovi della diocesi reggina: “Dobbiamo fare del nostro settimanale uno strumento che renda testimonianza alla verità… In un mondo che è diventato una babele..”(la direzione 32-33 /1950). Tali parole risuonano quanto mai attuali nonostante siano trascorsi degli anni.

Il settimanale reggino ha vissuto particolari momenti storici quali: La Questione Meridionale (1948) e il Concilio Vaticano II, vicende seguite con attenzione. In un mondo che corre e che si perde spesso nella realtà virtuale che ha effetti devastanti specialmente sui giovani, il contributo che può dare il giornalismo si rivela molto importante. Maggiore responsabilità è richiesta alle testate d’ispirazione cattolica. L’Avvenire di Calabria sta al passo coi tempi, per cui è anche online, l’uso corretto del web offre una grande potenzialità per l’informazione, eliminando le distanze tra i continenti.

Proprio perché è un giornale ispirato alla fede cattolica, Avvenire di Calabria, sente il dovere di essere fedele ai principi della Dottrina sociale della Chiesa, dinanzi a eventi di natura malavitosa o ideologie immorali, la sua pozione è leale a Cristo, denuncia il male con fermezza e coraggio.

Un lavoro di squadra quello dei vari collaboratori, affinché il giornale continui ad essere mezzo di cultura e come fa intendere il titolo stesso, contrassegnato dal dinamismo del termine “avvenire”un andare avanti con uno sguardo ampio che non trascura le realtà della regione. L’opinione pubblica, ha il diritto a una corretta informazione delle notizie a volte camuffate da chi invece vuole manipolare per vari interessi la massa, alimentando solo divisioni e paure. Non ci resta che augurare buon lavoro alla famiglia dell’ Avvenire di Calabria, per continuare a contribuire alla crescita culturale, sociale e a formare le coscienze.