Yemen, il presidente Hadi rifiuta la proposta di pace dell’Onu

Il presidente dello Yemen, Abedrabbo Mansour Hadi, ha respinto una proposta di pace delle Nazioni Unite per il suo Paese, in preda da oltre due anni a una sanguinosa guerra civile e impoverito fino allo stremo. La proposta conteneva una “roadmap” per la condivisione del potere con i ribelli sciiti Houthi, appoggiati dall’Iran, che da parte loro hanno già accettato il documento.

L’inviato dell’Onu Ould Cheikh Ahmed, scrive il Guardian, è stato ricevuto da Hadi e informato del diniego. Il contenuto del documento dell’Onu non è stato reso noto, ma alcuni media hanno captato indiscrezioni, che ne indicano alcuni punti chiave: il ritiro degli Houthi dalla capitale Sanaa e dalle altre città e la consegna delle loro armi pesanti a un’entità terza; la scelta di un vicepresidente della parte dei ribelli, che a sua volta avrebbe l’incarico di nominare un premier per mettere insieme un governo di unità nazionale in cui governo e ribelli – che controllano rispettivamente i territori del sud e del nord dello Yemen – siano rappresentati pariteticamente.

In una nota dell’agenzia governativa Saba il presidente Hadi ha dichiarato che la proposta dell’Onu “aprirebbe solo la porta a ulteriori sofferenza e guerra e non è un piano di pace”, in quanto “premia i golpisti (Houthi) mentre punisce il popolo yemenita e la legalità”. Dall’inizio del conflitto si calcola siano morte almeno 7.000 persone e il Paese è ridotto sull’orlo della fame e flagellato da malattie.