Servizio del Tgr su Predappio: è caos

Fa discutere il servizio del Tgr Rai dell'Emilia-Romagna sulla celebrazione a Predappio dei 74 anni dalla morte di Benito Mussolini (28 aprile 1945) da parte di un gruppo di nostalgici. Le modalità di realizzazione del pezzo video, la visibilità ai protagonisti della manifestazione, senza dare spazio a voci contrarie, hanno fatto esplodere la polemica. 

“Irritazione”

L'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, ha espresso “profonda irritazione” per l'accaduto e ha chiesto al direttore dei Tgr, Alessandro Casarini, un'accurata relazione su tempi e sulle modalità di realizzazione del servizio. Casarini, da parte sua, si è dissociato dal video prendendone le distanze. “I suoi contenuti non corrispondono alla linea editoriale – ha dichiarato – Linea editoriale che, come ho illustrato alle 24 redazioni della Tgr, si basa sul principio di una informazione equilibrata, a garanzia di un contradditorio in tutti i servizi, dalla politica alla cronaca. Equilibrio che deve rispettare la storia della democrazia italiana. D'intesa con l'azienda saranno effettuate le valutazioni del caso“.

Il Cdr

A insorgere è stato anche il Cdr del Tgr Emilia-Romagna.  “La Rai servizio pubblico – ha scritto il comitato di redazione in una nota – trova il suo fondamento nel Contratto di servizio, che è strettamente ancorato alla Costituzione italiana, antifascista e antirazzista. Pertanto non è ammissibile qualunque servizio che esca da questa cornice o – peggio – una assurda presunta par condicio tra neofascismo e antifascismo”. Il cdr ha precisato infine che “la messa in onda dei servizi è stata decisa dal caporedattore“.

Pd all'attacco

Il deputato Pd Andrea Anzaldi ha denunciato su Facebook: “Al Tgr Emilia Romagna è andato in onda un servizio che nulla ha a che vedere con l'informazione e molto con quella che è apparsa come una vera e propria apologia del fascismo. Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista di Predappio per l'anniversario della morte di Mussolini. L'amministratore delegato Salini spieghi se questa è la nuova informazione Rai. Chi ha deciso di mettere in onda quel servizio? Chi non ha controllato? Il direttore Casarin sia chiamato a risponderne“. L'apologia del fascismo, ha ricordato, “nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato previsto dall'art. 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. Sarà interessante, anzi doveroso, sapere se in questi due minuti di servizio del Tgr si ravvisi il reato”.