Nei boschi a caccia di lamponi: potenti armi di medicina naturale

Secondo un recente studio pubblicato dalla rivista Nutriens i lamponi neri possono ridurre le infiammazioni della pelle.

Chi ha voglia di inoltrarsi in luoghi umidi come le foci di piccoli fiumi o nei boschi, soprattutto in Toscana, troverà tanti di questi frutti che sono una delle più potenti armi che la medicina naturale offre: sono ricchi di vitamina A, B, C, E, K, J.  Contengono inoltre numerose molecole antiallergiche e sostanze antitumorali.

Lo studio dei ricercatori della Ohio State University

È stato pubblicato sulla rivista Nutrients uno studio condotto dai ricercatori della Ohio State University, che spiega come questo tipo di bacca sembra modulare le cellule dendritiche, che fungono da messaggeri per il sistema immunitario del corpo. Una dieta ricca di lamponi neri, quindi, riduce l’ infiammazione dovuta all’ipersensibilità da contatto, una condizione che causa arrossamento della pelle. Steve Oghumu, docente della Ohio State University, ha precisato che: “Spesso i trattamenti per le infezioni cutanee vengono applicati direttamente sulla pelle, come gli steroidi, ci sembra interessante scoprire che il consumo di questo frutto potrebbe portare a risultati paragonabili al trattamento medicinale”.
Il team dei ricercatori ha alimentato un gruppo di topi con una dieta che includeva i lamponi neri e un altro gruppo di topi invece li ha alimentati con la stessa dieta ma priva di lamponi neri. Dopo tre settimane dall’inizio dell’esperimento, i ricercatori hanno esposto una piccola porzione della pelle dei topi a una sostanza irritante che determina ipersensibilità da contatto. Il risultato è stato che i topi alimentati con una dieta in cui erano previsti anche i lamponi neri avevano un gonfiore nettamente inferiore rispetto agli altri topi. Hanno così scoperto che i lamponi neri sembrano avere un effetto proficuo sul sistema immunitario. “Il sistema immunitario – continua Steve Oghumu – è molto complesso, e spesso gli effetti che notiamo non sono dovuti direttamente ai patogeni o agli allergeni, ma alle reazioni dell’organismo che risponde ai fattori scatenanti. Nel caso dell’ipersensibilità da contatto, ad esempio, la pelle incontra un allergene e il corpo risponde producendo in quell’area delle cellule che causano infiammazione e prurito”. I lamponi neri potrebbero dunque essere in grado di gestire queste risposte. Il docente dell’Ohio State University ha poi precisato che: “Saranno necessari ulteriori studi per capire se questi effetti si osservano anche sull’organismo umano e se si verificano anche in altre condizioni. Cercheremo di comprendere le proprietà specifiche dei lamponi neri che portano a una diminuzione dell’infiammazione”.