Van Gogh imbrattato, i pm di Roma aprono un fascicolo: indagate le attiviste

Per le quattro attiviste si ipotizza il reato di "deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici"

Sembrano essere in aumento gli atti sconsiderati degli attivisti che prendono di mira opere d’arte e quadri famosi. Uno degli ultimi casi ha come protagoniste, se così si può dire, le attiviste del movimento ambientalista Ultima Generazione che venerdì scorso hanno lanciato contro un quadro di Van Gogh esposto a Roma della zuppa di verdure. 

La procura apre un fascicolo

Avviato dai pm di Roma un fascicolo di indagine in relazione al blitz di venerdì scorso di alcuni attivisti del movimento “Ultima generazione” che hanno imbrattato con una zuppa di verdura il quadro di Van Gogh “Il seminatore”, protetto da un vetro, in mostra a Palazzo Bonaparte. Nel procedimento, alla luce anche di una informativa giunta da carabinieri, si ipotizza il reato di “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici” che prevede una pena fino a cinque anni. Nel fascicolo si procede all’iscrizione delle autrici dell’azione dimostrativa.

Le dichiarazioni del ministro Sangiuliano

Proprio oggi il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è tornato sull’episodio affermando che si tratta di “atti di vandalismo assolutamente deprecabili che tra l’altro vanno contro anche quelle che sono le loro presunte finalità, perché nel concetto di natura da preservare noi dobbiamo ricomprendere quelle opere che sono frutto dell’ingegno dell’umanità”. Il blitz era stato messo a segno da tre ventenni. Il gruppo, dopo essere entrato alla mostra pagando regolarmente il biglietto, ha tirato la zuppa in direzione del quadro. Poi le tre ragazze si sono incollate le mani alla parete. Una quarta attivista ha tentato di riprendere la scena ma è stata bloccata dalla sicurezza intervenuta subito.

Fonte Ansa