LUTTO NEL MONDO DEI GIOCATTOLI: È MORTO BRANDSTÄTTER, IL PAPÀ DEI PLAYMOBIL

È morto Horst Brandstätter, proprietario unico dell’azienda di giocattoli tedesca Brandstätter e noto al mondo per aver prodotto i famosi pupazzetti della linea Playmobil. Brandstätter, che aveva 81 anni, è morto mercoledì 3 giugno, ma la notizia è stata diffusa solo lunedì 8 giugno da un portavoce dell’azienda. Il successo del suo giocattolo più famoso – che l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi 40 anni di produzione – è nato come risposata alla necessità di fare economia a causa dell’improvviso aumento del prezzo del petrolio.

Prima della creazione dei Playmobil, infatti, la Geobra Brandstätter produceva giocattoli in plastica relativamente voluminosi (registratori di cassa, trattori a pedali) ma, a fronte dell’aumento del prezzo della materia prima, decise di fabbricare dei giocattoli più piccoli. Allora un dipendente, Hans Beck, ebbe l’idea di creare dei pupazzetti, provvisti di accessori. Fece così testare i prototipi ai suoi nipotini, che subito ne andarono matti, e nel 1974 la linea venne presentata alla Fiera del giocattolo di Norimberga.

I Playmobil furono un successo immediato: già nel 1976 la produzione venne triplicata. In un’intervista rilasciata nel 2013 allo Spiegel, Brandstätter raccontò come, all’epoca della loro diffusione sul mercato, l’azienda stesse attraversando un brutto periodo finanziario: “Il loro successo – rivela – ci ha salvati dalla bancarotta”. Riportando qualche cifra, dal 1974 a oggi sono stati prodotti circa 2,7 miliardi di personaggi dal caratteristico sorriso e oltre 30 temi di gioco differenti, dai cowboy allo spazio, dai pirati agli antichi egizi. La Brandstätter è attualmente la più grande azienda di giocattoli della Germania con entrate per 600 milioni di euro e 3.700 dipendenti. Non è chiaro a chi verrà lasciata la presidenza: per il momento la Brandstätter è gestita dal proprio consiglio di amministrazione.