ATTACCO HACKER ALL’AGENZIA DEL FISCO, GLI USA: “I PIRATI INFORMATICI SONO RUSSI”

L’agenzia del fisco americano, l’Internal Revenue Service (Irs) è convinta che a violare i suoi server, e rubare migliaia di dati sensibili dei suoi contribuenti, siano stati degli hacker russi. A riferirlo sono due responsabili dell’agenzia che però hanno chiesto di rimanere in anonimato. Non è la prima volta che nei dipartimenti governativi degli Stati Uniti vengono tirati in ballo gli hacker russi. Infatti in passato secondo i funzionari americani, alcuni pirati informatici russi avevano presumibilmente tentato di ottenere dati riservati in materia di sanzioni.

Secondo il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, la ricostruzione secondo cui gli hacker che hanno violato l’Irs lavorerebbero per il governo russo “è ridicola”. Inoltre ha anche definito assurdo il reportage della Cnn, mandato in onda nei primi di aprile, in cui si attribuiva ai pirati informatici del Cremlino la violazione della rete informatica della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato. Secondo Peskov si tratta del “solito tentativo di colpevolizzare Mosca per tutto”. L’attacco alla Irs ha permesso agli hacker di trafugare oltre 100.000 dati sensibili di contribuenti. Le invasioni nei sistemi informatici sarebbero avvenuti nel periodo tra febbraio e maggio 2015.