Coronavirus, due positivi al Napoli: Zielinski e un collaboratore

Il calciatore polacco ha disputato 73 minuti nel match col Genoa e, come tutta la squadra, era risultato negativo al primo giro di tamponi. Domattina un nuovo test di squadra

Due persone positive, un calciatore e un collaboratore esterno al gruppo squadra. Questo il responso del secondo giro di tamponi effettuato dal Napoli, nuovamente chiamato ai test epidemiologici dopo il match con il Genoa di quasi una settimana fa. Fra i due positivi, come riferito da un comunicato della società, il centrocampista polacco Piotr Zielinski e il collaboratore Giandomenico Costi. Un esito diverso rispetto al primo giro di tamponi effettuato, a seguito del quale nessuno fra giocatori e staff era risultato positivo, anche se i test erano stati eseguiti a nemmeno 48 ore dal match. Risultando quindi meno indicativi rispetto ai nuovi.

Napoli, nuovo giro di tamponi

Settantatré i minuti giocati da Zielinski nel 6-0 contro il Genoa, con una rete e la sostituzione con Ghoulam a metà ripresa. Domani verranno eseguiti ulteriori tamponi fra i calciatori del Napoli, che determineranno la condizione della squadra in vista del big match contro la Juventus allo Stadium. Entro sera arriveranno i risultati, che permetterà alla squadra di capire se sarà possibile o meno partire per Torino. Nel frattempo, Zielinski ha iniziato il suo isolamento domiciliare. Il polacco sarebbe asintomatico, tanto che nei giorni scorsi ha svolto regolarmente le sessioni di allenamento assieme ai compagni.

Le regole Uefa

Per gli uomini di Gattuso, al netto dei risultati attesi dopo i test di domani, varranno le regole Uefa, appena adottate dalla Lega anche in Italia. Secondo quanto stabilito dalle normative, una squadra potrà scendere in campo anche con soli 13 giocatori a disposizione (con l’obbligo di un portiere), a meno che non vi siano più di 10 giocatori positivi al coronavirus.  Solo in quel caso la squadra potrà richiedere il rinvio del primo match in programma. E potrà farlo solo una volta. Dopodiché la partita sarà persa a tavolino. Scenario che, naturalmente, si spera possano non verificarsi mai.