Il Papa a piazza di Spagna ringrazia l’Immacolata

Il discorso del Santo Padre davanti alla statua della Madonna

Bergoglio

Il Santo Padre è arrivato a piazza di Spagna per la tradizionale visita alla statua della Madonna. Il Pontefice ha iniziato la sua preghiera ringraziando l’Immacolata e ha ricordato tutti coloro che ancora oggi soffrono a causa di una guerra e tutte le donne che subiscono violenza nel mondo

L’arrivo del Papa

Il Papa è arrivato alle 16, puntuale sulla tabella di marcia, in piazza di Spagna, per il tradizionale atto di venerazione alla statua dell’Immacolata in piazza Mignanelli, dove da stamattina è cominciato l’omaggio dei romani, a cominciare dalla corona posta di primo mattino dai Vigili del Fuoco. Francesco, partito da Santa Maria Maggiore dove aveva sostato in preghiera silenziosa davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani, a cui ha donato la Rosa d’Oro, è arrivato a bordo di una Fiat 500 e da lì ha salutato i fedeli che si sono accalcati lungo il percorso reso pedonale e transennato da via del Tritone fino a piazza di Spagna. Sceso dall’auto con l’aiuto del suo bastone, è stato accolto dal cardinale vicario Angelo De Donatis e dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Poi ha pregato in piedi rivolto alla statua della Vergine e al termine si è seduto su una poltrona al centro della piazza, da cui ha guidato la preghiera, iniziata con le litanie alla Vergine.

Papa Francesco: “cuore diviso tra speranza e angoscia”

“Prima di tutto vogliamo ringraziarti, perché in silenzio, come è nel tuo stile, tu vegli su questa città, che oggi ti avvolge di fiori per dirti il suo amore”. Inizia così la preghiera pronunciata dal Papa in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, dopo la sosta in preghiera a Santa Maria Maggiore davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani, a cui ha reso omaggio con una Rosa d’oro. “Veniamo a te con il cuore diviso tra speranza e angoscia”, le parole di Francesco nella solennità dell’Immacolata, cominciata con l’Angelus di questa mattina in piazza San Pietro: “In silenzio, giorno e notte, vegli su di noi: sulle famiglie, con le gioie e le preoccupazioni – tu lo sai bene –; sui luoghi di studio e di lavoro; sulle istituzioni e gli uffici pubblici; sugli ospedali e le case di cura; sulle carceri; su chi vive per strada; sulle parrocchie e tutte le comunità della Chiesa di Roma. Grazie per la tua presenza discreta e costante, che ci dà conforto e speranza”.

Parole per il popolo ucraino, palestinese e israeliano

“Il nostro destino non è la morte ma la vita, non è l’odio ma la fraternità, non è il conflitto ma l’armonia, non è la guerra ma la pace” E’ una delle invocazioni all’Immacolata, pronunciata dal Papa nella preghiera in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, dopo la sosta in preghiera nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona Salus Populi Romani, a cui ha reso omaggio donandole una Rosa d’Oro. “Abbiamo bisogno di te, Madre, perché tu sei l’Immacolata Concezione”, la supplica di Francesco: “La tua persona, il fatto stesso che tu esisti ci ricorda che il male non ha né la prima né l’ultima parola. Guardando a te, ci sentiamo confermati in questa fede che gli avvenimenti a volte mettono a dura prova”. “E tu, Madre, rivolgi i tuoi occhi di misericordia su tutti i popoli oppressi dall’ingiustizia e dalla povertà, provati dalla guerra; guarda al martoriato popolo ucraino, al popolo palestinese e al popolo israeliano, ripiombati nella spirale della violenza”, la preghiera per il tragico scenario attuale: “Oggi, Madre santa, portiamo qui, sotto il tuo sguardo, tante madri che, come è successo a te, sono addolorate. Le madri che piangono i figli uccisi dalla guerra e dal terrorismo. Le madri che li vedono partire per viaggi di disperata speranza. E anche le madri che cercano di scioglierli dai lacci delle dipendenze, e quelle che li vegliano in una malattia lunga e dura”.

Il Papa ricorda le donne vittime di violenza

“Oggi, Maria, abbiamo bisogno di te come donna, per affidarti tutte le donne che hanno sofferto violenza e quelle che ancora ne sono vittime, in questa città, in Italia e in ogni parte del mondo”. È una delle invocazioni della preghiera del Papa in piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio alla statua dell’Immacolata, dopo la sosta in preghiera nella basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’icona della Madonna Salus Populi Romani, a cui ha reso omaggio donandole una Rosa d’oro. “Tu le conosci ad una ad una, conosci i loro volti”, ha proseguito Francesco: “Asciuga, ti preghiamo, le loro lacrime e quelle dei loro cari. E aiuta noi a fare un cammino di educazione e di purificazione, riconoscendo e contrastando la violenza annidata nei nostri cuori e nelle nostre menti e chiedendo a Dio che ce ne liberi. Mostraci ancora, o Madre, la via della conversione, perché non c’è pace senza perdono e non c’è perdono senza pentimento. Il mondo cambia se i cuori cambiano; e ognuno deve dire: a partire dal mio. Ma il cuore umano solo Dio lo può cambiare con la sua grazia: quella in cui tu, Maria, sei immersa fin dal primo istante. La grazia di Gesù Cristo, nostro Signore, che tu hai generato nella carne, che per noi è morto e risorto, e che tu sempre ci indichi. Lui è la salvezza, per ogni uomo e per il mondo. Vieni, Signore Gesù! Venga il tuo regno d’amore, di giustizia e di pace!”.

Fonte: Angesir