Sì Tav, flash mob in Piazza Castello

Le Toninelli mantiene le proprie promesse e consegna la costi benefici entro gennaio il consiglio regionale ha tutto il tempo per indire il referendum, in base alla norma che anche in Piemonte prevede la consultazione popolare”. Così il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, in piazza a Torino per la manifestazione dei favorevoli alla Tav. Un progetto tornato in discussione in questi giorni, con il governo diviso sulla questione referendum e con un rischio possibile che l'alta velocità Torino-Lione possa arenarsi. E proprio sulla consultazione torna il presidente Chiamparino: “Ogni Regione può convocare una consultazione nel proprio territorio, ad altre regioni vorranno farla e convocarla nel giorno in cui la indirà il Piemonte sarebbe un bel segnale”.  Piazza Castello è stata riempita dai manifestanti e dalle cosiddette “madamine”, già scese in piazza il 10 novembre scorso: “A due mesi dalla manifestazione – confermano le rappresentanti – oggi torniamo in pizza per chiedere un’accelerazione nella presa di decisione su un’opera che non può essere fermata”.

Flash mob senza bandiere

Ci sono molte rappresentanze in Piazza Castello, dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti (“Oggi la Lega da' un segnale e Salvini ha messo le cose in chiaro. La politica di Salvini non è morbida con i grillini. Salvini sta facendo bene, ma questo governo è sbilanciato sui 5 Stelle”), al segretario uscente del Pd, Maurizio Martina, assieme a numerosi sindaci e ad altre personalità appartenenti alle varie forze politiche come Forza Italia e Lega. Nessun vessillo però, nessuna bandiera o simbolo di partito perché, come annunciato dagli organizzatori, la manifestazione torinese deve restare apartitica. In piazza anche molti cittadini, maglioni e sciarpe arancioni che, man mano, hanno riempito l'area davanti a Palazzo Reale, piena alle 11.30: “Saremo tutti noi e tutto il territorio – precisano le madamine – a far sentire la nostra voce per richiamare il Governo alla responsabilità di decidere al più presto sbloccando i lavori per la tratta ferroviaria Torino-Lione”.