Il piano del commissario Arcuri sui vaccini: “Sarà per tutti, un italiano su 36 è stato contagiato”

Evitare la terza ondata per poter procedere alla somministrazione dei vaccini, non obbligatori e gratuiti

L’attualità si divide ormai tra le disposizioni anti Covid varate dal governo in vista del Natale ed il piano per i vaccini, l’unica strada che ci permetterà di mettere fine all’incubo di questa pandemia.

Oggi è intervenuto Domenico Arcuri, il Commissario per l’emergenza che gestirà anche le modalità secondo le quali verranno somministrati i vaccini anti-covid.

L’indice di positività sta diminuendo ma i morti di oggi hanno addirittura toccato la punta più alta: 993 persone hanno perso la vita in un solo giorno. Mai così tanto dall’inizio della Pandemia. Numeri che non possono lasciare indifferenti e soprattutto richiedono ancora sacrifici per la tutela di ciascuno di noi.

Oggi c’è stato il numero quotidiano “massimo di vittime dall’inizio dell’emergenza e risulta che un nostro concittadino ogni 36 è stato contagiato: sono numeri che fanno tremare e che non vanno dimenticati. Ma la curva si sta congelando, il virus è ancora forte ma siamo in grado di contenerlo”, ha detto il commissario Arcuri che ha aggiunto: “Proprio adesso alleggerire le misure di contenimento significherebbe rischiare con buona probabilità addirittura la terza ondata. Sarebbe davvero complicato realizzare la più grande vaccinazione di massa nel pieno della terza ondata”.

 Il piano vaccini

“Il vaccino sarà gratuito per tutti e obbligatorio per nessuno” ha assicurato Arcuri che ha spiegato come sia in corso di realizzazione un sistema informativo evoluto che prevede alcune fasi fondamentali che sono la distribuzione e il tracciamento del vaccino via via che viene movimentato sul territorio, la prenotazione, accettazione e l’erogazione, la farmaco vigilanza e il follow up“.

Pur sottolineando la non obbligatorietà del vaccino, il commissario Arcuri ha detto che non riuscirebbe a capire “per quali ragioni, se non per alcune tipologie di persone, la gente dopo quasi un anno passato in queste condizioni dovrebbe non avere voglia di farsi il vaccino”. Il Commissario ha poi specificato che a mettere in pratica la campagna vaccinale sarà “un gruppo fino a 20mila professionalità” che “potranno essere utilizzate per il tempo di questa massiccia campagna”.

Gli operatori saranno trovati grazie a una “richiesta di manifestazione di interesse pubblico” che sarà emanata presto. Non è escluso, ha aggiunto Arcuri, che più avanti si possano “richiedere medici di medicina generale e pediatri” per “contribuire alla somministrazione”, così come “il coinvolgimento, in futuro, delle farmacie”.