Sarà aperta al pubblico l’area della Sfinge della piana di Giza

Il ministro del Turismo egiziano ha deciso di stupire i visitatori rendendo accessibile l’area sottostante la Sfinge. Evento del tutto eccezionale in quanto fino ad oggi era possibile ammirarla solo da un belvedere, ma come afferma il premier egiziano Mahlab, a breve si potrà camminare direttamente tra le sue zampe.

È la più grande statua monolitica del Paese, le sue misure sono 73,5 metri di lunghezza, 20,22 di altezza e 19,3 di larghezza. Secondo la comune opinione degli egittologi, la grande statua appartiene all’Antico Regno, molto probabilmente al faraone Chefren della IV dinastia che la costruì intorno al 2500 a.C. Grazie agli scavi effettuati tra il 1936-46 dal professor Selim Hassam è stata confermata la datazione. Numerose però sono le ipotesi alternative che collocano la Sfinge ad un’epoca ben più lontana e che infittiscono il mistero sulle sue origini.

Non solo la sua bellezza ha attirato numerosi turisti, ma anche le molte leggende che circolano tra i popoli, come per esempio la presenza di innumerevoli passaggi nascosti al suo interno. Nel XIX secolo fu scoperto un varco senza uscita dietro la testa, grazie a John Shae Perring e Howard Vyse che erano alla ricerca di una camera segreta all’interno del corpo. Non è ancora scientificamente attestata la presenza di stanze nascoste, ma dagli ultimi scavi nel 2007 è stata rivelata una fitta rete di cunicoli.

Restaurato anche il Tempio di Amenofi, riaperte la Piramide di Micerino e la Chiesa Sospesa nel quartiere copto del Cairo. Ripartendo dalla valorizzazione dei propri gioielli archeologici, l’Egitto vuole sfidare la grave crisi economica che sta colpendo il Paese.