Blu Whale, salvata in extremis 13enne di Pescara. La confessione: “Facevo il gioco del suicidio”

Aveva deciso partecipare al Blu Whale, la folle “moda” nata in Russia dalla mente di Philip Budeikin, 22 anni, studente di psicologia, attualmente detenuto in un carcere di San Pietroburgo, arrestato per aver istigato centinaia di adolescenti a togliersi la vita in tutto il Paese. Nella stessa rete sembrerebbe essere finita una 13enne di Pescara, salvata in extremis e ora ricoverata nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale pediatrico Salesi di Ancona. 

Tragedia sfiorata

A far scattare l’allarme le giovani amiche della ragazzina, preoccupate per gli strani comportamenti che aveva assunto negli ultimi giorni. A complicare il quadro anche l’annuncio di voler completare la prova, ossia quella di salire sul palazzo più alto della sua città, Pescara, e poi lanciarsi nel vuoto. Secondo quanto si è appreso, la giovane si sarebbe iscritta al Blu Whale circa due mesi fa ed era arrivata al cinquantesimo giorno. Fortunatamente le sue amiche, anche loro a conoscenza dell’esistenza del folle “gioco”, hanno notato le ripetute lesioni al braccio e sono riuscite ad avvisare i genitori della ragazza prima che portasse a termine l’ultima prova: lanciarsi nel vuoto da un palazzo. La stessa 13enne, accompagnata al pronto soccorso dai professori in seguito ad un malore avuto quando si trovava in classe, avrebbe confessato di “fare il gioco del suicidio”. Il caso è seguito dal Tribunale dei minori di Pescara e dalla Squadra mobile di Ancona.

La follia del Blu Whale

“Guarda film horror per 24 ore”, “svegliati ogni giorno alle 4.20 del mattino”, “incidi sul tuo braccio una balena con il coltello”: sono solo alcune delle orribili “sfide” lanciate dalla piattaforma online che risponde al nome di Blue whale game”, la nuova inquietante “moda” virtuale arrivata dalla Russia che spinge i giovani utenti del web in un’alienante e masochista battaglia di 50 giorni con se stessi, fino alla dannata prova decisiva: “Trova il palazzo più alto… e salta”. Secondo quanto riportato dai media russi, questa sorta di roulette russa 2.0, fino ad ora avrebbe provocato oltre 130 suicidi.