PERGAMO SBARCA A NEW YORK: IN MOSTRA 265 OPERE DEL PERIODO ELLENISTICO

Pergamo approda a New York. L’arte dell’antica città dell’Asia Minore, infatti, sbarca per la prima volta al Met – Metropolitan Museum of Art – grazie ai lavori di ristrutturazione del Museo di Berlino, che conserva molti reperti archeologici di epoca ellenistica, un momento storico che parte da Alessandro Magno, con le sue conquiste che cambiarono per sempre il mondo antico, e che arriva fino a Cleopatra.

“Pergamon and the Hellenistic Kingdoms of the Ancient World” è una mostra che racchiude 265 reperti risalenti all’epoca ellenistica e, in particolare, alla città di Pergamo. Eccezionali opere in bronzo, marmo, terracotta e gioielli in metalli preziosi, tutti pezzi unici, che descrivono magistralmente l’eredità degli artisti dell’epoca e la profonda influenza che ebbero sui Romani e la loro arte.

Il pezzo forte dell’esposizione è senza dubbio la Statua di Atena, modellata su ispirazione di quella di Fidia sull’Acropoli e che resterà esposta a New York ben oltre la chiusura della mostra, sempre a causa dei lavori che stanno interessando il museo della capitale tedesca. La mostra al Met, però, accoglierà tanti altri pezzi, la maggior parte provenienti da Berlino, ma anche da altri musei, come il Bardo di Tunisi o i Musei Vaticani. Per alcune opere, poi. si tratta del primo spostamento in assoluto.

Tra i prestiti provenienti dall’Italia, c’è una metopa – datata a fine III- metà II secolo a.C. – arrivata direttamente da Taranto, che rappresenta Alessandro Magno a cavallo su Bucefalo. Ci sono poi pezzi che arrivano dal Museo delle terme di Roma, come l’ermafrodito e il colossale Generale di Tivoli e altri dal Museo Nazionale di Napoli, come le statue dei Galati morenti e il colossale cratere di Dario.

La mostra aprirà i battenti il 18 aprile e prevederà molte attività collaterali, incluse numerose iniziative pensate appositamente peri bambini e per le scuole. L’esposizione è curata da Carlos Picón, responsabile del Dipartimento Arti Classiche del Met, e Seán Hemingwa, curatore del museo newyorchese.