Il prof. Tiziano Onesti è il nuovo presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Onesti: "Con la sua ricerca scientifica e l’eccellenza delle cure l’Ospedale contribuisce quotidianamente a fare la differenza nella vita dei bambini e delle loro famiglie"

Il neo presidnete prof. Tiziano Onesti e la presidente uscente Mariella Enoc

Il prof. Tiziano Onesti è il nuovo presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. La decisione della Santa Sede è stata comunicata ufficialmente questa mattina con una nota della Sala Stampa vaticana. L’incarico avrà efficacia dal 1 aprile e avrà durata triennale.

La presidente uscente Mariella Enoc viene nominata contestualmente “Consultore per i progetti di sviluppo dell’Ospedale per il tempo necessario”. Mercoledì 29 marzo, alle ore 15.00, presso la sede del Gianicolo e in collegamento con gli altri siti dell’Ospedale, la presentazione del nuovo presidente ai dipendenti del Bambino Gesù.

Onesti: “Lavorare al Bambino Gesù grande responsabilità e grande benedizione”

Di seguito la dichiarazione del nuovo presidente Tiziano Onesti: “Lavorare all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è una grande responsabilità, ma anche una grande benedizione: un’occasione per servire la vita con amore e umiltà. Come dicono in Ospedale, infatti, esistono ancora malattie inguaribili ma non esistono bambini incurabili. Sono davvero grato al Santo Padre per il privilegio che mi ha concesso, e determinato a svolgere il mio lavoro con dedizione e spirito di servizio, nel solco di quanto ha fatto il Presidente Mariella Enoc, con la quale collaboro da quasi sette anni. Con la sua ricerca scientifica e l’eccellenza delle cure l’Ospedale contribuisce quotidianamente a fare la differenza nella vita dei bambini e delle loro famiglie. La nostra missione resta quella di tenere insieme scienza e carità, eccellenza clinica e accoglienza, offrendo un servizio di alta qualità e un’assistenza umana e spirituale che possa aiutare i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie a superare le difficoltà e a vivere con speranza e serenità”.