Tragedia a Parona: 16enne muore sotto un treno in stazione

Una tragedia, accaduta in un attimo, che ha spezzato per sempre la giovane vita di una sedicenne romena, residente a Vigevano. Alle 18.50 del 28 aprile, nella piccola stazione di Parona Lomellina, la ragazza ha tentato di scendere in corsa dal treno che, spesso, prendeva per recarsi agli allenamenti di pallavolo a Mortara, nel pavese. Un gesto che le è costato la vita: la 16enne, infatti, resta incastrata nelle porte senza riuscire a liberarsi, finendo sotto le rotaie dove il convoglio transitava, davanti agli occhi inorriditi del fidanzato che non ha potuto far nulla per salvarla. Inutile la corsa dei sanitari del 118 i quali, arrivati quasi immediatamente sul luogo dell’incidente, non hanno potuto che constatare il decesso della giovane, dopo pochi minuti di agonia.

Dramma sul treno

Non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’accaduto. Il fidanzato, un ragazzo di venti anni, anche lui di Vigevano, è stato interrogato dai Carabinieri ma, in evidente stato di choc, non ha saputo per il momento fornire spiegazioni dettagliate. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che il giovane sia sceso proprio in quella stazione mentre la sua fidanzata, indecisa se seguirlo o meno, abbia indugiato sulla porta del treno, restando infine incastrata al momento della chiusura delle porte. Il 20enne, tentando invano di liberare il piede che era rimasto stretto nelle portiere, non ha potuto che assistere al trascinamento della sua fidanzata, infine risucchiata sotto il convoglio. Inutili anche le urla dei due che, con il rumore del convoglio in partenza, non sono riusciti a richiamare l’attenzione del capotreno, in una stazione dove, peraltro, sono anche poche le persone che vi transitano, specie in quelle ore.

Linee interrotte

La linea ferroviaria, rimasta bloccata per alcune ore, ha risentito di alcuni disagi per le vetture in marcia fino alle 23. L’azienda Trenord ha messo a disposizione dei pendolari delle navette sostitutive. Durante i sopralluoghi, come riportato nelle ore successive, è stato notato come le porte dove la ragazza era rimasta incastrata fossero state “spiombate”, ossia forzate dall’interno facendo saltare i piombi di sostegno. La giovane forse, vedendo il treno ripartire, ha tentato una nuova apertura del portello, provocando però la tragica fatalità. La 16enne, di nazionalità romena, era stata tolta ai genitori, dai quali assisteva a scene quotidiane di violenza, per essere affidata a una comunità, grazie alla quale aveva trovato degli amici, un’attività sportiva che le piaceva e, infine, anche l’amore. Una vita che, finalmente, era diventata per lei come quella di tutte le altre ragazze della sua età. Fino all’assurda tragedia.