Caritas: “Emergenza umanitaria in Pakistan, morti di fame 1340 bambini”

In Pakistan è emergenza umanitaria: dal 2014 sono morti 1340 bambini a causa della malnutrizione. Di questi, 341 avevano meno di cinque anni. Le autorità provinciali, ascoltate dai giudici dell’Alta corte del Sindh, hanno ammesso che i minori sono morti perché erano sotto peso.

La provincia del Sindh colpita da siccità

Lo dichiarano i vertici della Caritas locale, che evidenziano come il distretto di Tharparkar nella provincia del Sindh sia afflitto da anni da una grave siccità che ha bruciato i raccolti e ridotto intere famiglie allo stremo.

Manshad Asghar, segretario esecutivo di Caritas Pakistan Hyderabad, afferma: “Siamo di fronte ad una situazione di emergenza umanitaria, i bambini stanno morendo di fame. Il governo deve dichiarare in via ufficiale lo stato di crisi”.

Dati del World Food Program riportano che nel 2011 sono morti 173 bambini; nel 2012 altri 188; nel 2013 sono stati 234; ulteriori 326 nel 2014 e l’anno successivo 398. Il segretario alla Salute ha inoltre riferito che “nel distretto più sottosviluppato della provincia esiste una grave carenza di medici specializzati e personale paramedico”.

Il territorio di Tharparkar è una distesa desertica di 22mila kmq, dove sorgono 23mila villaggi. Nel distretto vivono circa 1,5 milioni di abitanti, di cui la metà di religione indù. Qui da oltre 10 anni si assiste ad una emergenza idrica e mancano le infrastrutture per l’irrigazione. L’unica fonte d’acqua per tutta l’area è rappresentata dalle precipitazioni.

Il programma per la sicurezza alimentare

Per tali motivi, nel 2014 la Caritas ha lanciato un programma per la sicurezza alimentare a sostegno delle aree più colpite dalla siccità, quella di Tharparakar nel Sindh e la regione di Cholistan nel Punjab. Le attività comprendono la costruzione di 1850 cisterne per la raccolta di acqua piovana destinata al raccolto; l’installazione di 40 pompe manuali; la creazione di 20 stagni naturali; la costruzione di 10 nuove fonti e la riparazione di altre 30 già esistenti.

I membri dell’associazione vogliono vaccinare un totale di quasi 110mila capi di bestiame e donare 300 coppie di caproni. Il programma prevede anche la formazione in tema di igiene e coltivazione dei campi.

Asghar, riportato da Asia News, conclude: “Ogni anno il governo distribuisce il grano alla popolazione povera, ma gli altri sforzi non sono su larga scala. Le persone hanno bisogno di un piano a lungo termine e di opportunità di lavoro. Questo è un settore dove le Ong possono dare un grande aiuto”.