Come scrivere un Cv per lavorare in un’organizzazione no profit

Alcuni consigli per come realizzare un Cv

Proprio come non esiste un modo giusto per sviluppare un curriculum per il settore lavorativo “tradizionale”, i curriculum per i lavori nel no profit, siano essi CV classici oppure un CV europeo, dipendono anche dal lavoro e dall’organizzazione di destinazione.

Per fare un esempio numerico, con oltre 1 milione di organizzazioni non profit negli Stati Uniti, i lavori no profit sono tanto vari quanto quelli nel settore aziendale più classico. L’approccio migliore è prima capire cosa cerca l’organizzazione in un candidato ideale, quindi sviluppare un curriculum che metta in evidenza la tua esperienza e formazione pertinenti.

Ecco quindi alcuni suggerimenti per scrivere un CV al fine di trovare lavoro nell’ambito no profit, o comunque per aumentare nettamente le possibilità di ricevere una convocazione e un colloquio.

Ricerca, prima di tutto

Rivedi l’annuncio di lavoro, controlla il sito Web dell’organizzazione, leggi i comunicati stampa oppure i giornali e le clip televisive. Impara il più possibile sui valori fondamentali e sulla missione dell’organizzazione per cui ti stai candidando. Una volta che hai una buona idea di come potresti portare vantaggio al datore di lavoro se verrai assunto, puoi rafforzare le tue qualifiche più importanti e dimostrare che potresti essere un eccellente membro del team nel tuo CV.

Se sei interessato a una particolare organizzazione non profit, prendi in considerazione il volontariato come prima esperienza per saperne di più sulla cultura, mostrare il tuo impegno ed espandere la tua rete. Potresti anche assicurarti un colloquio di lavoro grazie alla raccomandazione di un addetto ai lavori.

Scrivi un sommario delle tue qualifiche più importanti

Rendi il tuo curriculum più accattivante con un riepilogo della carriera che delinea il tuo obiettivo di carriera, le credenziali più desiderabili o anche una tua dichiarazione d’intenti e di obiettivi personale.

Durante la revisione dei curriculum, i datori di lavoro potrebbero chiedersi: “Questa persona ha le competenze necessarie per svolgere il lavoro?” Pertanto, è importante che il tuo CV dimostri competenze specifiche per il lavoro. Includi una sezione delle competenze e fornisci un elenco puntato di parole chiave relative al lavoro, dimostrando di essere già ferrato nell’argomento.

Illustra ciò che hai già ottenuto, anche numericamente

È facile dire che hai determinate abilità, ma un CV solido dimostra che possiedi le abilità dichiarate fornendo esempi di risultati correlati. Approfondisci il tuo documento con la prova che hai contribuito a determinati progetti pregressi, che sei andato ben oltre le tue responsabilità lavorative e che hai lavorato duramente per fare la differenza nel tuo ambito.

Quantifica i tuoi risultati in modo che l’impatto del tuo lavoro sia comprensibile agli estranei. È falso che i lavoratori del settore no profit non possano fornire risultati misurabili a causa della mancanza di risultati “finanziari” o comunque soltanto di natura economica e in termini di guadagno. Ogni lavoro in ogni campo ha la propria misura di successo, e così vale anche per il no profit.

Enfatizza la tua eventuale esperienza nel volontariato

I responsabili delle assunzioni nel no profit di solito amano vedere persone in cerca di lavoro, ma che si dedicano (o si sono dedicate) a servire la comunità. Includi il tuo eventuale lavoro di volontariato in una sezione dedicata all’esperienza di volontario. Menziona i ruoli di leadership, la partecipazione a iniziative speciali, l’appartenenza a consigli di amministrazione o comitati, la pianificazione o la moderazione di eventi e l’assistenza alla comunità della tua cittadina con le iniziative di raccolta fondi. Sono tutte informazioni preziose per lavorare nel no profit.

Cosa fare se si sta passando dal lavoro classico al no profit?

Non è così difficile come potrebbe sembrare passare al mondo del no profit. Quando effettui la tua ricerca di un lavoro in questo ambito, scoprirai di avere già competenze trasferibili che sarebbero preziose per un’organizzazione senza scopo di lucro. Molte organizzazioni no profit sono gestite in uno stile imprenditoriale, quindi i tuoi risultati aziendali potrebbero senz’altro essere interessanti. Indica chiaramente il motivo per cui stai apportando questo cambiamento.

I responsabili delle assunzioni no profit potrebbero scartare la tua domanda se pensano che tu sia troppo esigente in termini economici (la maggior parte dei lavori senza scopo di lucro paga meno delle loro controparti nell’ambito lavorativo classico). Usa la tua lettera di presentazione per spiegare perché stai seguendo questo percorso di carriera, in modo che i datori di lavoro vedano il tuo entusiasmo per questa nuova sfida che hai intenzione di intraprendere.