Onu: “Necessario un taglio drastico delle emissioni di Co2”

L'obiettivo più ambizioso dell'Accordo di Parigi sul clima – mantenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi dai livelli pre-industriali e non entro i 2, obiettivo minimo – è possibile soltanto tagliando drasticamente le emissioni di CO2. Lo rivela l'Onu nel rapporto “Sommario per decisori politici” preparato dall'Ipcc (la commissione delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico) pubblicato stamani. Il report era stato rpesentato nei giorni scorsi  durante il meeting internazionale a Incheon, in Corea del Sud. Lo studio è il frutto di due anni di lavoro di 91 ricercatori da 44 paesi, che hanno esaminato 6.000 studi in materia e valutato 42.000 recensioni di colleghi e governi.

Le 4 strategie

Il rapporto, lungo una trentina di pagine, prevede le conseguenze sul mondo di un riscaldamento a 1,5 gradi e indica le politiche da adottare per rimanere entro questa soglia. Sono quattro le strategie da attuare nel più breve tempo possibile. In tutti e quattro i percorsi la quantità di gas serra di origine umana nell'atmosfera (causa del cambiamento climatico) viene ridotta.

Nel documento l'obiettivo finale è “Net zero CO2 emissions”, cioè il saldo pari fra le emissioni di CO2 provocate dall'uomo a livelo globale e la rimozione dell'anidride carbonica dall'atmosfera, tramite iniziative come la riforestazione o la cattura e lo stoccaggio.

Ecco la road map richiesta dall'Onu che prevede la rimozione della CO2 tramite riforestazione, ma anche cattura e stoccaggio del carbonio (quest'ultimo è un procedimento ancora sperimentale) e – principalmente – attraverso il taglio delle emissioni umane, con il passaggio a energie rinnovabili e veicoli elettrici, efficienza energetica, riciclo dei rifiuti e, infine, riduzione del consumo di carne.