Nuova ondata di freddo sull’Italia, danni all’agricoltura per 14 miliardi

Sarà breve la tregua che il gelo concederà all’Italia. Tra oggi e domani le temperature si alzeranno di qualche grado, poi di nuovo freddo e neve per 10 giorni. Chi negli scorsi anni si era lamentato di inverni sin troppo miti, figli del riscaldamento globale, sarà contento: secondo i meteorologi la Penisola resterà nel mirino di correnti artiche per diversi giorni, con nuove ondate di maltempo. Ripetuti vortici porteranno precipitazioni soprattutto sul Centro-Sud.

Emergenza

Nell’ultima settimana il segno meno ha riguardato un po’ tutto lo Stivale, con medie stagionali abbassate di molto. A fronte del drastico abbassamento delle temperature il governo, nella persona del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, starebbe valutando l’ipotesi di dichiarare lo stato di calamità, anche per i gravi riflessi che la gelata sta riversando su allevatori e agricoltori, per i quali la Coldiretti ha calcolato un danno di circa 14 miliardi di euro.

Freddo record

E’ il Veneto una delle regioni più fredde: -24 gradi sono stati rilevati a Dolina Campoluzzo, sull’Altopiano di Asiago (però a oltre 1.768 metri) e -12,2 a Cortina; in pianura temperature sotto lo zero e sotto la media stagionale, con Vicenza e Treviso a -8 e Venezia a -5. In Friuli Venezia Giulia è stato attivato il servizio antighiaccio per circa mille km di strade, con 85 mezzi tra spargitori di sale e autocarri con lama. In Lombardia è stato emesso un codice giallo per rischio neve e venti forti che da domani pomeriggio dovrebbero interessare tutta la Regione. Anche in Piemonte un’allerta è scattata per l’arrivo di pioggia “congelante” e venti forti da 120 chilometri orari, che potrebbero arrivare fino alle zone pianeggianti. Situazione critica anche in gran parte della Toscana, resa ancora più difficile dalla rottura delle tubature in molte zone interne, provocata dal persistere delle temperature sotto zero.

Neve al Centro-Sud

Ma il protagonista dell’emergenza maltempo è il Centro Sud. In Puglia alle temperature polari si sono sommate nevicate che la notte scorsa hanno interessato Bari, Lecce, la Murgia, il Tarantino e il Subappennino dauno. Il governatore Michele Emiliano ha trascorso la seconda notte consecutiva a Santeramo in Colle (Bari) per verificare sul posto lo stato degli interventi per far fronte all’emergenza-neve. Inoltre a Sava, in provincia di Taranto, un uomo di origine marocchina con passaporto italiano è stato trovato morto, probabilmente per il freddo. Nel Salernitano i vigili del fuoco hanno operato senza sosta per le forti nevicate e per rimuovere pericolose lastre di ghiaccio, com’è successo tra l’altro nella parte sottostante di alcuni viadotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria (dove è scattato l’obbligo di catene a bordo). Le difficili condizioni meteo hanno colpito anche la Calabria, soprattutto nell’area centrosettentrionale, con nevicate che hanno interessato anche le province di Catanzaro e Cosenza. A Corigliano Calabro i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per consentire a una donna di raggiungere l’ospedale per partorire.