“Oltre noi”: con i bambini scende in campo la solidarietà

Di partite della solidarietà, più o meno note e con la partecipazione di vip, personaggi dello sport e dello spettacolo, ce ne sono parecchie. Ma questa volta vogliamo raccontare l’iniziativa messa in piedi da due genitori in un quartiere periferico di Roma. E’ il torneo di calcio “Oltre noi“, riservato a bambini della leva calcio 2009, organizzato da Adriano Cedroni e Angelo Zammuto in collaborazione con la Vigor Perconti, storica polisportiva romana. Un torneo in programma sabato 10 giugno sui campi di via Grotta di Gregna al quale prenderanno parte quattro squadre. Per espressa volontà degli organizzatori alle formazioni non è stato dato un nome particolare ma si distingueranno per il colore delle maglie indossate. Il tutto con uno scopo ben preciso che non è quello di vincere un torneo (per quanto ai piccoli protagonisti, si sa, interessi molto anche questo aspetto…) ma di sostenere un’iniziativa decisamente meritoria.

Si tratta della onlus “La sonda su Marte“, un’associazione nata nel 2016 a Tor Sapienza, dall’idea di due genitori, Cinzia e Francesco Marocco, che hanno un figlio autistico. L’obiettivo della “Sonda su Marte” è dare un futuro non solo al figlio dei fondatori ma anche ad altri ragazzi autistici, con un progetto a lungo termine in grado di garantire accoglienza, crescita psicoeducativa e acquisizione di capacità lavorative, in modo da assicurare un certo grado di autonomia a questi giovani. Un progetto ambizioso, nato dopo la constatazione delle difficoltà nell’assistenza che incontrano le famiglie alle prese con una disabilità più o meno grave. Tra le finalità del progetto “Casa nostra” c’è anche quella di creare un polo aggregativo tra ragazzi per un’integrazione che non si limiti, ad esempio, alle ore scolastiche ma che vada oltre gli aspetti “istituzionali” per trasformarsi in autentica amicizia.

Al torneo parteciperanno i ragazzi della scuola calcio della Vigor, quelli che frequentano la parrocchia di S. Giovanni Battista al Collatino e quelli della Polisportiva Cisco. Tutti provenienti da quattro quartieri con notevoli problemi di degrado e disagio sociale: Colli Aniene, Centocelle, Casal Bruciato e Tor Sapienza. Tutti uniti per dare una mano a un’iniziativa di solidarietà e dimostrare che da quelle periferie di cui tanto parla Papa Francesco possono emergere anche idee e progetti di grandissimo valore.