Olimpiadi 2026: l’Italia riparte insieme allo sport

Il Ministro Spadafora sottolinea l'importanza vitale dello sport "Un segno di speranza e di ottimismo per il futuro"

Sport

Via libera definitivo e pressoché unanime dell’Aula del Senato al decreto legge sull’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali e delle finali di tennis, nonché in materia di divieto di attività parassitaria. I voti a favore sono stati 225, nessun contrario, un astenuto.

L’Italia riparte con lo sport

“Approvata definitivamente la Legge per le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e le finali ATP di Torino: l’Italia riparte insieme allo Sport. Un impegno importante portato avanti, nonostante l’emergenza, grazie alla collaborazione di tutti: istituzioni nazionali, regionali, locali, Coni, Cip, federazioni sportive e forze politiche, come dimostra il voto unanime al Senato”. Lo scrive in un post su Facebook il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. 

Una luce nel buio

“Un segno di speranza e di ottimismo per il futuro, che conferma l’importanza vitale dello Sport per la ripartenza economica del nostro Paese. Questo provvedimento infatti genererà sin da subito un’importante spinta per la ripresa economica, in modo particolare nelle aree territoriali maggiormente colpite dal Coronavirus, e avrà positive ripercussioni sulle possibilità lavorative dei giovani. É stato inserito – aggiunge Spadafora – grazie al lavoro sinergico di Governo e Parlamento, il Forum per la sostenibilità e l’eredità olimpica, una garanzia per i territori in tema di rispetto dell’ambiente”. “I Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026, e le Finali ATP di Torino costituiranno una leva per la ripartenza dopo tanta sofferenza sull’intero territorio nazionale e su tutti i settori della nostra economia”. “Ora è necessario mettersi in cammino con passione e determinazione potenziando anche l’intero settore dello sport di base, perché i giovani di oggi saranno i campioni delle Olimpiadi del 2026, e le loro vittorie saranno direttamente proporzionali al sostegno che riusciremo a dare allo sport di base: per tutti, per tutte le discipline e in ogni angolo del Paese” conclude il ministro.