Staccano la testa alla sagoma del maratoneta di colore, vergogna a Oderzo

E’ polemica ad Oderzo (antichissimo centro di origine paleoveneta in provincia di Treviso) per un triste gesto di razzismo. Per l’annuale maratona del 1 maggio, il comune aveva esposto un unico grande cartellone pubblicitario nel quale erano ritratti due corridori, uno bianco e uno di colore, in sintonia con i mutamenti sociali che il Bel Paese sta vivendo da anni.

La triste scoperta

Pochi giorni dopo la gara, la brutta sorpresa. Raccogliendo le sei sagome poste lungo il percorso, gli operatori si sono resi conto che al maratoneta di colore qualcuno aveva staccato la testa, come riporta il Corriere del Veneto.

La rabbia e la “bravata”

Sui social è scattata la rabbia popolare con insulti più o meno pesanti agli ignoti ‘decapitatori’ tacciati per “razzisti”, “pazzi” e “ignoranti”. A smorzare i toni, è intervenuta la sindaca leghista, Marta Scardellato, che ha semplicemente bollato il gesto come “una bravata”. Magari la sindaca ha ragione, ma preoccupa il fatto che in passato nella ridente località veneta una cosa simile fosse già accaduta. Errare è umano, ma perseverare…