Bambino Gesù del Cairo: una “Cucina scuola” per l’Oasi della Pietà

A Londra, presso l'Ambasciata d'Italia, una serata di solidarietà e speranza per i piccoli ospiti dell'Oasi della Pietà

Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus
Foto © Ufficio stampa - Nella foto: lo Chef Francesco Mazzei, l'Ambasciatore Inigo Lambertini e Mons. Gaid Yoannis Lazhi

Una serata di Fundraising per la raccolta fondi destinata alla realizzazione della “Cucina Scuola Francesco Mazzei” dell’Orfanotrofio “Oasi della Pietà”, con sede a Il Cairo, è stata organizzata ieri dalla Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus, il cui Presidente è Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco, presso l’Ambasciata d’Italia a Londra, con la partecipazione e il sostegno di Sua Eccellenza Inigo Lambertini, Ambasciatore d’Italia presso il Regno Unito, alla quale hanno partecipato più di cento illustri personaggi. La notizia è stata diffusa in Italia dal Direttore della Comunicazione dell’Associazione Biagio Maimone.

La “Cucina Scuola”

La “Cucina Scuola Francesco Mazzei” è il risultato dell’accordo sottoscritto tra l’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” e lo Chef Francesco Mazzei, che si qualifica come iniziativa finalizzata a trasformare la cucina dell'”Oasi della Pietà” in scuola cucina per garantire il futuro professionale degli ospiti della Casa di Accoglienza, la cui denominazione fa riferimento al prezioso dono che Sua Santità Papa Francesco ha benevolmente voluto destinare a questo progetto, che è una copia della Pietà di Michelangelo. Le altre iniziative in essere dell’Associazione “Bambino Gesù del Cairo” sono l’Ospedale pediatrico e materno “Bambino Gesù del Cairo”, la catena di ristoranti “Fratello”, volta a offrire gratuitamente cibo alle famiglie povere e la Scuola della Fratellanza Umana.

L’incoraggiamento dello chef

Lo Chef Francesco Mazzei ha voluto organizzare questa iniziativa per coinvolgere un significativo numero di persone. Nel suo discorso Mazzei ha incoraggiato i partecipanti a sostenere tale iniziativa ringraziando tutti per aver accettato l’invito e per la loro partecipazione. Mazzei, inoltre, ha ringraziato gli sponsor che hanno contributo alla realizzazione di questo importante evento benefico. Sua Eccellenza Inigo Lambertini ha dato il benvenuto a tutti i presenti sottolineando l’importanza di questo genere di iniziative, che dimostrano il volto umano della nostra società e la bontà dei cuori generosi che rendono il mondo un posto migliore.

Gaid: “Una casa e una famiglia”

Monsignor Yoannis Lahzi Gaid ha ringraziato per l’opportunità ricevuta di poter parlare dell’Orfanotrofio “Oasi della Pietà”, che l’Associazione, insieme a tanti benefattori, sta portando avanti: “È una Casa di Accoglienza in cui saranno accolti tanti bambini orfani o abbandonati dalle proprie famiglie per diversi motivi. È una ‘Casa’ ed è una ‘Famiglia’ in cui i bambini vivranno in famiglia. Ogni gruppo sarà di sei bambini e verrà affidato a una coppia di giovani volontari. In tal modo essi potranno vivere insieme in un appartamento. Studieranno insieme, giocheranno insieme e così sperimenteranno l’abbraccio di una vera famiglia. La casa offrirà ai suoi piccoli ospiti tutto ciò che vogliamo dare ai nostri bambini”. Monsignor Gaid ha sottolineato altresì: “L’Oasi della Pietà è un progetto completo, studiato bene per poter dare a questi bambini tutto ciò che la vita ha tolto loro.

Una casa serena

La Casa di Accoglienza “Oasi della Pietà” è stata concepita per dare la possibilità a questi bambini di avere una casa in cui poter crescere serenamente e ricevere educazione, formazione, cure mediche, opportunità di crescita e imparare un lavoro. Ogni bambino, pertanto, che entrerà nella casa sarà accolto, accompagnato sia durante il tempo di permanenza, sia successivamente quando raggiungerà l’età della maturità. L’iniziativa ‘Cucina, Suola Francesco Mazzei’ risponde all’intento di trasformare la cucina in scuola per insegnare ai giovani e a tutte le persone interessate l’arte della cucina e poter lavorare negli alberghi e nei ristoranti”. La maestosità della Sede diplomatica e la generosità delle persone hanno reso la serata un momento di serena e vera umanità e fratellanza.