A 10 ANNI DISEGNA IL LOGO PER LE “DISABILITA’ INVISIBILI”

Una bimba di 10 anni ha inventato un nuovo simbolo per le toilette dedicato alle “disabilità invisibili”, vale a dire a quelle malattie presenti nel corpo ma non evidenti ad occhio nudo. Il disegno realizzato dalla scozzese Grace Warnock rappresenta un uomo e una donna stilizzati (come quelli che si trovano all’ingresso dei bagni pubblici di tutto il mondo) accompagnati da un uomo seduto in sedia a rotelle. I due in piedi, inoltre, sfoggiano un cuore rosso nel centro del petto.

La giovanissima autrice ha così impartito una grande lezione di civiltà agli adulti: non tutte le disabilità sono “visibili”, riconoscerlo è un passo avanti per abbattere un’ulteriore barriera culturale. Lo sa bene anche la piccola Grace, che soffre del morbo di Crohn, una malattia infiammatoria che colpisce l’intestino e che la costringe quotidianamente ad usare spesso le toilette. In diverse occasioni si è ritrovata a dover fare i conti con le occhiatacce e i pregiudizi delle persone che non capivano perché la ragazzina, apparentemente sana e forte, si recasse nei servizi dedicati alle persone con disabilità. Fino a quando, stanca di sentirsi giudicata, non ha deciso di disegnare il proprio logo.

Il sogno di Grace è “vedere il suo disegno su tutti i servizi igienici accessibili della Scozia e del Regno Unito e, se possibile, in tutto il mondo. Vuole che coloro con disabilità invisibile o condizione di salute a lungo termine siano messi nelle condizioni di utilizzare i servizi igienici accessibili senza timore di commenti da parte di altri”.

La storia di Grace sembra possa avere un lieto fine. Il Parlamento scozzese ha infatti assicurato che il nuovo logo verrà appeso su tutte le toilette del Paese. “E’ un messaggio importante per tutta la Scozia – ha commentato la parlamentare Iain Gray – per dire che i servizi igienici dedicati alle persone con disabilità sono aperti a tutti, indipendentemente che la disabilità sia visibile o meno”. Grazie, Grace, per questa lezione di civiltà.