A nuoto oltre le barriere della disabilità. Impresa Gspd

Traversata a nuoto dello Stretto di Messina per atleti del Gruppo sportivo paralimpico della Difesa (Gspd)

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Il nuoto come metafora del superamento del limite. Il nuoto come attraversamento degli ostacoli. A nuoto oltre la disabilità. Quindici atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa hanno effettuato, per il secondo anno consecutivo, la traversata dello Stretto di Messina. Partendo da Torre Faro nei pressi di Capo Peloro (Messina). E percorrendo a nuoto un tratto di mare di 3.800 metri. Fino a toccare la sponda opposta sul versante della Calabria. “Alla traversata, evento dall’elevato valore morale e simbolico, hanno preso parte anche il sottosegretario di Stato alla Difesa, senatrice Isabella Rauti che ha effettuato la traversata a bordo di una Jole 4 da mare. E il sottocapo di Stato Maggiore della Difesa Generale di Corpo d’Armata, Carmine Masiello che ha nuotato per l’intera distanza“, spiegano i promotori dell’iniziativa.
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Nuoto solidale

Alcuni atleti, nuotatori esperti, hanno coperto il percorso di 3.800 metri. Altri si sono alternati in acqua in una emozionante staffetta. Mentre gli ultimi 100 metri sono stati percorsi dai 15 atleti nuotando tutti insieme affiancati. Per simboleggiare lo spirito di gruppo e l’affiatamento che animano tutti i componenti del GSPD. Lo Stretto di Messina è divenuto così, per il secondo anno consecutivo, il teatro di un’avventura lanciata dal GSPD. Il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa è  una realtà costituita nel dicembre del 2014. E di cui ne sono parte quei militari che hanno subito una disabilità durante il servizio. La seconda edizione della traversata dello Stretto di Messina rappresenta un ulteriore successo del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. “Il GSPD è stato fondato nel 2014. E ha raggiunto livelli sportivi sempre più alti. Rendendoci orgogliosi di loro”, sottolineano gli animatori del progetto. “Sono tutti atleti. Sono campioni non solo nello sport ma anche nella vita. E lo hanno confermato compiendo questa straordinaria impresa”, commenta il sottosegretario alla Difesa Rauti al termine della traversata.nuoto

Traversate

L’evento è stato organizzato dal quinto Reparto dello Stato Maggiore della Difesa (SMD). Ed è stato realizzato in collaborazione con i presidi di Marina Militare. E con le capitanerie di porto locali. Soprattutto attraverso l’ausilio della ”ASD Ulysse Nuoto”. Un’associazione sportiva dilettantistica che, già da tempo, organizza e coordina le traversate dello Stretto di Messina sia agonistiche che amatoriali. Al termine della sfida sono intervenuti il sottosegretario alla Difesa senatrice Isabella Rauti e il generale di corpo d’armata Carmine Masiello. Oltre al capo del quinto reparto dello Stato Maggiore della Difesa e presidente del GSPD generale di divisione dei carabinieri, Alfonso Manzo. nuoto

Regata velica

Le autorità civili e miliari hanno voluto congratularsi personalmente con tutti i protagonisti di questa indimenticabile giornata. Come nel 2022 la traversata sarà la prima delle due attività di nuoto in acque libere per l’anno in corso. Gli atleti del GSPD saranno impegnati anche nella ”Barcolana Nuota”. Si tratta di una gara di nuoto riservata ai soli tesserati Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP). Si svolgerà nei pressi del molo storico di Trieste. E precede la settimana di eventi che culmina con la celebre regata velica. Nel nuoto paralimpico vengono svolti tutti gli stili (stile libero, delfino, rana, crowl, dorso) presenti nel nuoto per normodotati. E adattati in funzione della disabilità. È uno sport che, per le sue caratteristiche, può accogliere e soddisfare anche le persone con disabilità motoria più grave. Il nuoto è presente nel programma dei Giochi Paralimpici a partire dall’edizione di Roma 1960. È una disciplina consigliata a qualsiasi età.