Migranti irregolari, arrivi record nel 2023

I numeri di Frontex evidenziano l'incremento più marcato dal 2016, +49% sul 2022: "Numeri che danno la dimensione della sfida"

Migranti Lampedusa
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L’Agenzia per il controllo delle frontiere esterne (Frontex), ha fatto il punto sugli arrivi irregolari nel 2023, evidenziando il livello più alto registrato dal 2016 a questa parte. Rispetto al 2022, in particolare, si parla di un incremento pari al 49%. Particolarmente intenso il flusso dei migranti dall’Africa occidentale.

Migranti irregolari, i dati di Frontex

Lo scorso anno gli arrivi irregolari di migranti nell’Ue sono stati 380 mila, il 17% in più rispetto all’anno precedente, facendo registrare il livello più alto dal 2016. Lo ha reso noto Frontex. La maggiore quota di arrivi (41% del totale) è stata registrata nell’area del Mediterraneo centrale, dove l’incremento rispetto al 2022 è stato del 49%. Secondo i dati di Frontex, lo scorso anno gli arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale – che vede l’Italia in prima linea – sono stati complessivamente 157.479.

Più arrivi dall’Africa occidentale

L’agenzia per il controllo delle frontiere esterne segnala inoltre che nel 2023 è cresciuto molto il flusso di migranti provenienti dall’Africa occidentale, giunti a rappresentare il 47% del totale degli arrivi irregolari. Ed anche il numero dei minori non accompagnati è aumentato considerevolmente raggiungendo quota 20 mila, il 28% in più rispetto al 2022.

La sfida delle frontiere

I numeri comunicati oggi confermano la tendenza a una consistente crescita dei flussi registrata negli ultimi tre anni “e indicano la dimensione della sfida a cui si deve far fronte nella gestione delle frontiere esterne“, ha detto il direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens. “Confermiamo il nostro impegno nel mantenere la sicurezza e l’integrità dei confini Ue ma – ha detto ancora Leijtens – è altrettanto importante affrontare gli aspetti umanitari” del fenomeno. “Questi numeri non rappresentano solo statistiche ma persone reali”.

Fonte: Ansa