L’Olanda celebra i 100 anni del movimento De Stijl: tutte le mostre

A 100 anni dalla nascita del movimento artistico “De Stijl”, anche conosciuto con il nome di Neoplasticismo, parte da L’Aia, per irradiarsi in numerose città dell’Olanda, il fitto calendario di celebrazioni del centenario.

Il Neoplasticismo

Correva infatti il 1917 quando l’artista Theo van Doesburg dava alle stampe a Leiden – città olandese il cui nome è italianizzato in Leida – il primo numero della rivista “De Stijl”. Un magazine che a dispetto dei suoi soli 30 abbonati ebbe il merito di lanciare il nuovo movimento modernista che si ispirava ai concetti sull’astrazione e sul colore elaborati da Piet Mondrian e Bart van der Leck. Lo stesso termine “neoplasticismo” venne usato per la prima volta nel primo numero della rivista, dove veniva presentato il Manifesto De Stijl in cui si descriveva la nuova forma d’arte: astratta, essenziale e – soprattutto – geometrica.

Mostre, eventi, inaugurazioni di nuovi spazi museali sono tra le numerose iniziative che hanno come comune denominatore il tema “Da Mondrian al Dutch Design”.

Tutti gli eventi

Le celebrazioni di “De Stijl” si concentrano al Gemeentemuseum del L’Aia con due esposizioni dedicate alla nuova forma d’arte che influenzò pesantemente i canoni estetici moderni e contemporanei: l’eredità della palette iconica del movimento “De Stijl”, infatti, formata dai colori base rosso, giallo e blu, incide ancora oggi nelle opere di architettura e design.

La mostra “Mondrian. Una Retrospettiva”, iniziata lo scorso 3 giugno, si propone di offrire un viaggio tra le grandi città che hanno accolto Mondrian e dove l’artista ha elaborato i vari stadi del suo linguaggio visivo: Amsterdam, Parigi, Londra e New York. I suoi rettangoli rossi, gialli, blu, bianchi, le losanghe – le tele quadrate appese con un’inclinazione di 45 gradi quasi a formare un rombo – influenzarono negli anni ’30 persino la casa di moda Hermès, che creò una linea completa di borse ispirate ai tagli l’artista, uomo austero e schivo che visse in solitudine buona parte della sua vita.

Fino al 24 settembre 2017 al Museo Gemeentemuseum de L’Aia.

Apre i battenti il prossimo 10 giugno la mostra “Architettura e interni del movimento De Stijl” dedicata alla progettualità applicata: dai mobili alle case, fino alle città in cui viviamo. “Il movimento De Stijl, si legge nel comunicato, va oltre i dipinti. Gli artisti appartenenti a De Stijl credono in un futuro nuovo e in un mondo migliore. Ma per raggiungere tale obiettivo è necessario progettare nuovamente il mondo intero: dai mobili che ci circondano alle case in cui abitiamo, fino alle città in cui viviamo. Esplora il mondo moderno di progettisti famosi quali Gerrit Rietveld, Piet Zwart e Theo van Doesburg”.

Dal 10 giugno al 17 settembre 2017 al Museo Gemeentemuseum de L’Aia.

Il Museo Villa Mondriaan, oltre alla collezione permanente, ha inaugurato in marzo la mostra: “Vilmos Huszar. Figuration in Style”. Huszar è stato uno dei fondatori di “De Stijl” e ha svolto un ruolo fondamentale nell’ambito di tale corrente: tuttavia, molti ritengono che il suo apporto non sia stato riconosciuto in modo adeguato. Villa Mondriaan intende rivalutare il ruolo di Huszar e restituirgli l’importanza che merita, pertanto esporrà le sue prime opere per la realizzazione delle quali l’artista, proprio come Mondriaan, subì l’influenza degli stili figurativi. Si tratta dunque di un riconoscimento dovuto a questo artista poliedrico che, oltre ai dipinti, ha realizzato progetti grafici, vetrate, interni e mobili.

Fino al 3 settembre 2017 al Museo Villa MondriaanWinterswijk.

Le altre mostre

Fino al 25 giugno, al Museo Museum Dr8888, a Drachten, la mostra “De Stijl In Drachten: Theo Van Doesburg. Colour In Architecture”. Una speciale mostra mette in evidenza l’apporto del movimento De Stijl a Drachten, sottolineando in particolare il rapporto tra Theo van Doesburg, Thijs / Evert Rinsema, Cees Rienks de Boer e il design del cosiddetto distretto Parrot a Drachten. L’obiettivo della mostra è quello di riunire in un unico luogo tutti i disegni realizzati da Van Doesburg per la città di Drachten.

Fino al 03/09/2017 al museo Kunsthal KAdE di Amersfoort “I colori di de Sijl”. Rosso, giallo e blu – i tre colori primari – sono diventati sinonimo del movimento artistico conosciuto come De Stijl. Ma quella singola combinazione iconica di colori tende a mascherare la realtà della diversità di idee avanzate dai vari membri del movimento. La mostra che analizza in che modo gli artisti hanno continuato a indagare il potere autonomo di colore nel periodo post bellico della Seconda Guerra mondiale: dall’espressionismo astratto all’arte concreta degli anni 1960 e ’70, passando attraverso il lavoro di artisti che oggi esplorano il colore come elemento indipendente.

Fino al 24/09/2017 al Museo Kröller-Müller Museum di Otterlo la mostra “Arp: The Poetry Of Forms”, la prima grande retrospettiva dedicata al lavoro di Hans (Jean) Arp (Strasburgo 1886 – Basilea 1966) nei Paesi Bassi fin dagli anni ’60.
Arp, scultore tedesco-francese, pittore e poeta, è uno degli artisti più influenti dell’avanguardia europea e ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell’arte moderna. Oltre alle 80 opere di arte visiva – disegni, collage, dipinti, rilievi di legno e sculture – sono esposte anche poesie, scritti e pubblicazioni.

Fino al 27/08/2017 al Museo Museum De Lakenhal di Leida, c’è “Open-Air Museum De Lakenhal: 100 Anni Di De Stijl”. Si tratta di una mostra allestita all’aperto per presentare 100 anni di rinnovamento nell’arte e nel design. La grande attrattiva è la leggendaria Maison d’Artiste, basata su un progetto mai realizzato di Theo van Doesburg, punto di partenza della mostra all’aperto che espone opere di artisti contemporanei.