Legnano, rassegna: “Mirabili mostri. L’Apocalisse secondo Baj”

Dal 6 novembre al 26 febbraio 2017, gli spazi di Palazzo Leone da Perego e del Museo Maga, a Legnano (Mi) ospiteranno la mostra dedicata al ciclo narrativo “Apocalisse”, il monumentale capolavoro realizzato dal pittore e scultore italiano Enrico Baj a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Esposte le 150 sagome dipinte su tavola che insieme racconteranno la genesi di di quella straordinaria vicenda creativa in cui il maestro milanese denunciava senza fare sconti, ma sempre con ironia e gusto del grottesco, i numerosi mali della contemporaneità. Visibili al pubblico anche una grande tela e una serie di dipinti a dripping, la una tecnica pittorica caratteristica dell’Action Painting americana in cui il colore (non olio, ma smalto opaco o vernici industriali) viene lasciato sgocciolare sulla tela distesa per terra da un contenitore bucherellato o schizzato direttamente con le mani mediante l’uso di bastoni o pennelli.

Con il titolo ‘Mirabili mostri. L’Apocalisse secondo Baj’, la rassegna (organizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano e l’Archivio Baj) è stata curata da Emma Zanella, Roberta Cerini Baj e Chiara Gatti, che hanno selezionato le opere più significative al fine di approfondire la ricerca del maestro, partita dal periodo ‘nucleare’ e degli ‘ultracorpi’ fino alle suggestioni picassiane e al ciclo Pinelli.

Baj (Milano, 31 ottobre 1924 – Vergiate, 16 giugno 2003) utilizzò durante la sua lunga carriera artistica tecniche diverse, dal dripping al collage, talvolta contemporaneamente insieme a intarsio e impiallacciatura, come nelle Modificazioni (1959-1960). Nelle Cravatte del 1967-1968 sperimentò i materiali plastici. Il Surrealismo ed il Dadaismo marcarono profondamente la sua opera, emblema dell’arte del secolo scorso.