Baltimora: dati per morti i sei dispersi, stop alle ricerche

Sono ormai dati per morti i sei dispersi del crollo del ponte di Baltimora. Ciò nonostante le ricerche, interrotte per il maltempo, riprenderanno appena possibile. La nave è andata in totale blackout e questo ha provocato lo schianto

Foto di Ian Taylor su Unsplash

Sono state sospese le ricerche dei dispersi causati dal crollo del ponte Scott Key Bridge di Baltimora, nel Maryland (Usa), crollato martedì 26 marzo dopo che una nave portacontainer si era schiantata contro uno dei piloni. “Non crediamo che riusciremo a trovare nessuno dei sei dispersi ancora vivo” ha detto il capo della Guardia Costiera di Baltimora.

Sulle cause non ci sono dubbi: la grande nave cargo Deli è andata in blackout poco prima dello schianto. E’ poi andata alla deriva fino ad abbattere il pilone. Aveva superato i controlli solo due anni prima.

Sospese le ricerche con sommozzatori a Baltimora

La Guardia Costiera americana ha sospeso le ricerche dei sei dispersi dopo il crollo del ponte di Baltimora. “Le acque sono troppo pericolose per i sommozzatori, ma continueremo con delle navi nella notte”, ha spiegato il capo della polizia del Maryland Roland Buttler. “Le condizioni del mare rappresentano un rischio per i sommozzatori, ci saranno comunque le navi durante la notte”, ha spiegato Butler annunciando che le ricerche subacquee riprenderanno mercoledì alle 6, le 11 in Italia.

Guardia Costiera Baltimora, gli operai probabilmente morti

“Data la temperatura dell’acqua e il tempo trascorso dal crollo del ponte non crediamo che riusciremo a trovare nessuno dei sei dispersi ancora vivo”. Lo ha detto il capo della Guardia Costiera di Baltimora l’ammiraglio Shannon Gilreath dopo aver annunciato la sospensione delle ricerche con i sommozzatori.

La nave in blackout prima dell’impatto col ponte di Baltimora

La nave Dali, il gigantesco cargo che si è schiantato sul ponte di Baltimora abbattendolo, è andata in “blackout totale” poco prima dell’impatto. Lo sostiene l’Associazione dei comandanti Usa. Il pilota ha fatto “tutto quello che poteva fare” per rallentare la nave e impedirle di andare alla deriva verso il ponte, ha spiegato Clay Diamond, direttore esecutivo e consigliere generale dell’American Pilots Association. “Pochi minuti prima dello schianto, si è verificato un blackout totale, il che significa che la nave ha perso la potenza del motore e l’energia elettrica”, ha spiegato il direttore alla Cnn.

Baltimora, la nave aveva superato controlli nel 2023

Aveva superato due ispezioni nel 2023 la nave portacontainer che si è schiantata contro il ponte di Baltimora abbattendolo, causando numerosi feriti, mentre sei operai ancora sono dispersi. Ne dà notizia l’autorità portuale di Singapore, sottolineando che le certificazioni che attestano l’integrità strutturale e delle attrezzature della Dali – questo il nome del natante – erano valide al momento dell’incidente. Il cargo batte bandiera di Singapore, è largo 48 metri, lungo 300 ed è stato costruito nel 2015. Era diretto a Colombo e avrebbe dovuto arrivare il 22 aprile a destinazione.

Fonte: Ansa