Chi è Mikhail Mishustin, il nuovo premier russo

Il presidente Putin ha firmato il decreto che nomina il primo ministro russo Mishustin dopo che la Duma ha approvato la candidatura a capo del governo con 383 voti a favore, 41 astenuti e 0 contrari. L’ormai ex premier Dmitri Medvedev è stato invece nominato, sempre da Putin, vice capo del Consiglio di sicurezza russo.

La riforma di Putin

Il capo del Cremlino ha proposto di rafforzare il ruolo di parlamento e governo, a discapito dei poteri presidenziali. Ma c’è chi, dietro questa decisione, legge la possibilità che Putin punti a diventare lui stesso quel premier rafforzato nei poteri dopo aver esaurito il secondo – e ultimo – mandato da presidente. “I russi – ha dichiarato Putin all'Assemblea Federale – vogliono cambiamenti” aggiungendo che “le date e le regole saranno determinate in seguito in un decreto speciale”. Putin ha garantito che la Russia resterà “una forte democrazia presidenziale”, perché è ciò che più si addice alle esigenze del Paese. Intanto le novità sono state accompagnate da un possente aumento del welfare per le famiglie con redditi bassi, che da subito avranno ricchi aumenti al bonus bebè e nuovi sussidi mensili per ogni bambino dai 3 ai 7 anni. “Nascono pochi bimbi – ha notato il leader russo – e il successo storico della Russia dipende da quanti saremo”. 

La storia di Mikhail Mishustin 

Nato il 3 marzo 1956 a Mosca, è laureato presso  l’Università Federale Tecnologica di Mosca. Lavora nel settore informatico fino a quando nel1998 entra nell’apparato del Servizio Tributario Federale come responsabile dell’informatizzazione dell’ente. L’anno successivo diventa vice ministro della Federazione Russa e nel 2004 è nominato direttore dell’Agenzia Federale del Catasto russa. Dopo due anni diventa direttore dell'Agenzia Federale per la gestione delle Zone Economiche Speciali. Torna poi a lavorare nel settore degli investimenti e dal 2010 ad oggi è stato direttore del Servizio Tributario Federale.