Chi è Maria Elisabetta Alberti Casellati

Laurea in giurisprudenza e in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense, professione avvocato, incarico di lungo corso presso il Consiglio superiore della Magistratura e una candidatura-lampo avanzata e sostenuta dopo le remore grilline sul nome di Romani indicato in principio dal Centrodestra. Maria Elisabetta Alberti Casellati, nuova presidente del Senato, prima donna a ricoprire la seconda carica dello Stato, succede a un magistrato come Pietro Grasso, portando comunque a Palazzo Madama anni di esperienza come consigliere del Csm, incarico intrapreso il 15 settembre 2014, giusto 20 anni dopo la sua prima elezione come senatrice, arrivata nel 1994. La carriera politica di Casellati ha percorso, negli ultimi 24 anni, quella di Forza Italia, partito al quale ha aderito fin dalla sua fondazione e che ha seguito anche negli anni del Popolo della libertà (Pdl), iniziata nel 2009 e chiusa nel 2013 col ritorno alla nuova Forza Italia, denominazione ripresa dalla prima esperienza politica ('94-'09). All'interno del partito ha svolto gli incarichi di componente del Collegio nazionale dei probiviri, dirigente nazionale del Dipartimento sanità e vice dirigente nazionale dei dipartimenti.

Incarichi istituzionali

Tra i vari incarichi istituzionali ricoperti, due sottosegretariati presso due Ministeri (Giustizia e Salute), svolti durante le legislature II, III e IV di Silvio Berlusconi: dagli incarichi a Viale Ribotta, datati rispettivamente 30 dicembre 2004-25 aprile 200526 aprile 2005-16 maggio 2006 (sotto i ministeri di Sirchi e Storace, non considerando i giorni di reggenza ad interim del Cavaliere), è passata a Via Arenula, ricoprendo la mansione dal 12 maggio 2008 al 16 novembre 2011 sotto i ministri Alfano e Palma. Dal 14 gennaio 2014 ha svolto il ruolo di Capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle Elezioni e del Regolamento e della I Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica. L'eleziona al Csm, avvenuta in seduta comune, arriva il 15 settembre 2014 con 289 voti, con una maggioranza pari ai 3/5 dei votanti, risultando la più votata al settimo scrutinio. Lo scorso 4 marzo, è stata eletta al Senato nel collegio di Venezia.