DAL 25 GIUGNO A PALAZZO MARGUTTA SI AMMIRERA’ LA COLLETTIVA “PAINTING”

Dal 25 giugno al 2 luglio ci sarà a Palazzo Margutta “Painting”, organizzata dalla Galleria “Il Mondo dell’Arte”, una preziosa collettiva che arricchisce sia gli artisti e il pubblico. Il filo conduttore sarà l’espressione di se stessi e del proprio talento, che vuole essere condiviso con il pubblico, con tecniche e linguaggi diversi tra di loro, ma capaci di raccontare sempre e comunque allo spettatore la propria visione del mondo. L’esposizione, che è uno degli appuntamento più attesi nel calendario della nota galleria romana, punta a far sì che il pubblico entri in contatto con artisti caratterizzati da origini, percorsi formativi, patrimoni conoscitivi, esperienze e produzioni assolutamente diversi.

Così, una accanto all’altra, eppure perfettamente amalgamate nella preziosa collettiva, trovano il proprio spazio tele con un enorme impatto visivo, caratterizzate da un linguaggio forte e da una vitalità espressiva unica, ma anche da una padronanza completa e assoluta dei mezzi tecnici. Diversi tra loro i generi dell’esposizione: si passa dall’espressionismo astratto al figurativo, anche di ispirazione metafisica, fino all’astrattismo. Tante anche le tecniche utilizzate: da quelle tradizionali dell’olio e dell’acrilico a quelle miste.

A prendere parte con i propri lavori a questo piacevole scambio artistico sei pittori di provenienza, non soltanto culturale, assolutamente diversa: Helmut Bredehorn, Alessia Meddi, Afsanè Moghaddam Mitus, Anna Novak, Fernando Palmacci e Nina Voluta. A selezionarli il Maestro Elvino Echeoni, direttore artistico di Palazzo Margutta e Presidente dell’Associazione Margutta Arte, e il gallerista Remo Panacchia, entrambi soci fondatori de “Il Mondo dell’Arte”, che, da sempre, propone in questo prestigioso luogo espositivo artisti professionisti e pittori che hanno portato l’arte italiana nel mondo.

“In quest’esposizione – ha detto il Maestro Elvino Echeoni – abbiamo fatto confluire autori che presentano tecniche impegnative e affrontano tematiche diverse. Si va dall’impressionismo all’arte astratta, passando per pezzi in cui si evidenzia un uso del colore forte, talvolta inquieto, che fa vibrare l’animo di chi lo osserva. Così facendo siamo riusciti a dar vita a un’esposizione completa capace, ancora una volta, di emozionare”.