Maker Faire Rome, il futuro tra progetto e innovazione

economia

Ducento progetti, in una piattaforma che coniuga innovazione e istruzione in un percorso in cui i due aspetti vanno di pari passo: Call for Schools Maker Faire Rome si apre agli istituti scolastici di secondo grado, non solo italiani ma anche europei, realizzando un'importante fiera in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione per gli studenti fra i 14 e i 18 anni ma, soprattutto, per quelle che sono le loro idee, pensate, elaborate e infine sviluppate in programmi e progetti costruiti in base alle esigenze di rinnovamento tecnologico imposte dalla società contemporanea. Il che, naturalmente, non significa che non verrà prestata attenzione alla finalità ultima, ovvero quella di arricchire il percorso di educazione attraverso l'incoraggiamento di idee e conoscenze: “I giovani – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – sono la reale speranza di cambiamento per l’Italia e rappresentano un patrimonio di idee ed energie positive che noi cerchiamo di sostenere in tutti i modi possibili”.

Maker Faire europea ed extra-europea

Obiettivo cardine di Maker Faire Rome, sarà anche la familiarizzazione dei maker di diverse regioni italiane e anche di altri Paesi europei, al fine di creare una sintonia comunitaria su innovazione e ricerca in ambito tecnologico. Addirittura, al fianco dei partecipanti del Vecchio continente (Romania, Croazia, Grecia, Estonia e Ungheria) si schierano anche i cosiddetti extra-call, rappresentati da Turchia, Libano e Canada: “Più che i numeri, anche quest’anno molto alti – ha detto ancora Tagliavanti – mi fa piacere sottolineare l’elevata qualità dei progetti arrivati, prototipi di alto spessore contenutistico e di notevole raffinatezza. La massiccia partecipazione e la capillare provenienza dei progetti, da quasi tutte le regioni italiane, sono il segnale di come la nostra scuola si stia impegnando sempre più nella preparazione dei ragazzi al tema cruciale della digitalizzazione che sta radicalmente e velocemente cambiando il nostro modo di vivere e produrre”.

L'appuntamento è a ottobre, quando i maker (55 scuole, fra le secondarie italiane e quelle dei Paesi partecipanti) si riuniranno alla Maker Faire in un apposito spazio espositivo esclusivo, dove avranno la possibilità di mettere in mostra il proprio elaborato: “Un segnale anche per il Paese che sta attraversando una fase delicata. La Maker Faire Rome è ormai un’ampia e dinamica piattaforma inclusiva dove l’innovazione è alla portata di tutti: non solo dei maker, ma anche di scuole, centri di ricerca, università e imprenditori”.