Maggioranza e opposizione: tutti d’accordo

La politica trova l'unità nella gestione dell'emergenza Coronavirus. Ok unanime alle nuove misure in vigore da oggi

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, durante il suo discorso alla Nazione - Foto © Ansa

Ieri sera nuova conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte che ha annunciato nuove misure, per tutto il territorio nazionale, per frenare il contagio da coronavirus. Fino al 25 marzo saranno chiusi dunque in tutta Italia negozi, locali, e attività non essenziali. Resteranno aperti invece alimentari, farmacie, trasporti, benzinai, edicole, artigiani, tabaccai. Garantiti anche i servizi bancari, postali, assicurativi. Le norme sono in vigore da oggi. “Gli italiani stanno dando prova di essere una grande comunità – ha detto Conte ringraziando i cittadini per lo sforzo, ed esortando a “restare distanti oggi, per abbracciarci domani”.

Le reazioni alle nuove misure, ancora più rigide, annunciate ieri sera dal premier Conte vede l’apprezzamento di maggioranza e opposizioni. Il ministro degli Esteri Di Maio ha postato la bandiera italiana e commentato: noi ce la faremo, l’Italia ce la farà.

Il capo politico dei Cinque Stelle, Crimi ha esortato il Movimento: è il momento del coraggio, di essere comunità. Il segretario del Pd Zingaretti ha twittato: ognuno faccia la sua parte, rispettando le regole ce la faremo. Ok alle nuove misure anche da Renzi che ha aggiunto: ora servono certezze. Per Leu le nuove regole sono, di fatto, una scelta obbligata.

Commenti positivi anche dai governatori delle regioni. Ha prevalso il buon senso, ha commentato il presidente della Lombardia Fontana. Zaia si rivolge ai Veneti e chiede un ulteriore sacrificio, non ci sono alternative.

Tajani: bene le decisioni del governo, l’Italia unita vincerà. Occasione persa non scegliere Bertolaso. Meloni ha ribadito: le nostre proposte sono state recepite, erano giuste. Salvini in un primo momento si era detto “soddisfatto” del decreto. Questa mattina, parla di provvedimento incompleto: “I medici chiedono di chiudere tutto ciò che non è strategico” e fa come esempio i tabaccai o gli operai che non sono cittadini di serie B.