Morte Luigi Berlinguer: la salma nella camera ardente a Siena

L'ex ministro è morto a 91 anni (è nato a Sassari il 25 luglio del 1932) dopo una lunga degenza all'ospedale di Siena dall'agosto scorso

Foto © Avvenire

La salma di Luigi Berlinguer è arrivata alla camera ardente allestita nell’aula magna storica del rettorato in Banchi di Sotto, all’università di Siena. L’ex ministro è morto a 91 anni (è nato a Sassari il 25 luglio del 1932) dopo una lunga degenza all’ospedale di Siena dall’agosto scorso

La salma di Berlinguer alla camera ardente a Siena

Sono stati i figli Aldo e Iole, insieme al rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, ad accogliere stamani la salma di Luigi Berlinguer nella camera ardente allestita nell’aula magna storica del rettorato in Banchi di Sotto. L’arrivo del feretro del giurista, docente universitario, che fu anche rettore dell’ateneo senese ed ebbe carriera politica da parlamentare e da ministro, è stato salutato da un rispettoso silenzio dei presenti. Tra loro, commossi, ci sono amici, parenti e vecchi compagni di partito. Sopra la bara di Berlinguer è stata posta la toga da docente dell’ateneo, nera con una livrea blu, colori simbolo della facoltà di Giurisprudenza.

Addio a Berlinguer

L’ex ministro è morto a 91 anni (è nato a Sassari il 25 luglio del 1932) dopo una lunga degenza all’ospedale di Siena dall’agosto scorso. Cugino di Enrico Berlinguer, imparentato con Francesco Cossiga, è stato deputato e senatore e ha fatto parte del governo Ciampi nel 1993 guidando il dicastero dell’Università e della ricerca scientifica. Dal 1996 al 2000 è stato ministro della Pubblica istruzione, prima con Romano Prodi e poi con Massimo D’Alema. L’ultima elezione risale al 2009, quando entrò nel Parlamento europeo con il Pd. La camera ardente è allestita nella sala del rettorato dell’università di Siena, l’amato ateneo di cui fu rettore dal 1985 al 1993. Iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana sarda, ne diventerà segretario provinciale di Sassari e regionale. Nel 1952 diventò membro della direzione nazionale. La sua carriera politica nel partito comunista parte dal basso. Prima consigliere comunale di Sennori (un piccolo centro della provincia di Sassari) dal 1956 al 1960, e sindaco dello stesso comune dal 1960 al 1964. Poi consigliere provinciale dal 1956, è stato deputato del PCI per la Sardegna nella quarta legislatura 1963-1968, membro della Commissione Affari costituzionali della Camera, impegnato in modo particolare sui temi della riforma della scuola e dell’università. Nel 1993, lasciando il rettorato di Siena, accetta la designazione a Ministro dell’Università e della ricerca scientifica offertagli dal Presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi. Nel 1994 si candida alla Camera come capolista progressista nella circoscrizione della Toscana e viene eletto. Ricandidatosi nel 1996, vince nel collegio di Firenze 1. Nel 2001, è eletto al Senato nel Collegio di Pisa, chiamato a far parte della VII Commissione permanente Istruzione pubblica e ricerca e della Giunta per gli affari delle comunità europee. Dal 1996 al 1998 assume nel primo governo Prodi la guida del Ministero della pubblica istruzione e, ad interim, di quello dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica, per proseguire nei successivi governi sino al 2000 come ministro della Pubblica istruzione. Dal 2007 è Presidente della Commissione di Garanzia del Partito Democratico. Nell’aprile del 2009, all’età di 77 anni, accetta la candidatura al Parlamento europeo per il PD come capolista per la circoscrizione Nord Est. Nel 2010 ha firmato il manifesto del Gruppo Spinelli per un’Europa federale.

Fonte Ansa