Trump celebra la lobby delle armi

Quello che molti non capiscono, o non vogliono capire, è che Wayne, Chris e la gente che lavora così duramente all'Nra sono grandi persone e grandi patrioti americani. Amano il nostro Paese e faranno la cosa giusta”. Donald Trump ha celebrato così la National Rifle Association, la potentissima lobby Usa delle armi finita nel ciclone dopo la strage di Parkland.

Insegnanti armati

In una serie di Tweet, il presidente Usa ha poi provato a la notizia riportata da Cnn ed Nbc (e definita una “fake news“) sulla proposta di armare gli insegnanti per difendere gli studenti. “Non l'ho mai detto – ha spiegato – ho semplicemente affermato che bisogna verificare la possibilità che insegnanti preparati da un addestramento speciale o militare abbiano con sé armi nascoste. Oggi il 20% sarebbe in grado di farlo…e di rispondere immediatamente agli psicopatici che arrivano nella scuola con cattive intenzioni. Insegnanti con un addestramento di un certo livello rappresenterebbero un deterrente per i codardi che compiono queste cose. E ci costerebbe meno delle guardie“. Trump si è poi avventurato in una disamina tecnica dei tempi di reazione di eventuali insegnati armati. “La storia mostra – ha successivamente scritto – che la sparatorie nelle scuole durano, in media, 3 minuti. La polizia raggiunge il luogo del crimine in un arco di tempo approssimativo dai 5 agli 8 minuti. Insegnanti addestrati riolverebbero il problema all'istante: E' un gran deterrente… gli attacchi finirebbero”. 

La lobby

La posizione di Trump è simile a quella assunta dalla Nra nel 2012, dopo il massacro di 20 bambini nella scuola elementare Sandy Hook. “Se aveste avuto un insegnante abile con le armi si sarebbe potuto mettere fine all'attacco molto rapidamente“, aveva detto Trump ricevendo alla Casa Bianca una quarantina di sopravvissuti, insegnanti e familiari di vittime della strage del 14 febbraio in Florida. La Nra si è detta da tempo disposta a finanziare programmi per aumentare il personale armato nelle scuole. Sul punto è intervenuto nuovamente Wayne Lapierre, capo della lobby. “Le scuole devono essere gli obiettivi più difficili in questo Paese”, ha affermato, assicurando che “ogni scuola americana che ha bisogno di un immediato consulto professionale e aiuto, può chiamare l'Nra e noi forniremo assistenza totalmente gratuita“. “Le nostre banche, i nostri aeroporti, le partite di basket e di football americano, i nostri edifici governativi, i nostri cinema, i nostri politici, sono tutti più protetti dei nostri bambini a scuola”, ha tuonato dal palco, ricordando che il diritto di avere armi “non ci è concesso da un uomo ma garantito da Dio a tutti gli americani come diritto di nascita”. “Non dimenticate queste parole – ha aggiunto – per fermare un cattivo ragazzo con una pistola serve un bravo ragazzo con la pistola”.