Rieti e il Terminillo: una montagna di emozioni

Un tour alle pendici del monte Terminillo e sulle rive del fiume Velino: le meraviglie che la città di Rieti riserva ai suoi visitatori

Foto © Ivan Cardia

Nel Lazio alle pendici del Monte Terminillo, sulle sponde del fiume Velino nasce Rieti. Città ricca di arte storia e cultura. Contornata da un paesaggio fantastico, vicinissima alle regioni Umbria ed Abruzzo. Conosciuta come il centro d’Italia, nominata l’Ombelico d’Italia, nella terra della Sabina, è una meta interessante. Questa città, centro geografico d’Italia offre di tutto al visitatore. La Rieti sotterranea è un antico viadotto creato dai romani per rialzare la via Salaria proteggendola dalle inondazioni del fiume Velino. La sua montagna il Terminillo è un biglietto da visita per chiunque ami il trekking, le passeggiate, sciare e tanto tanto altro. Un luogo per praticare un turismo sportivo di eccellenza con tante strutture apposite. Il Terminillo fa parte del gruppo montuoso appenninico dei Monti Reatini. Moltissimi motociclisti la scelgono come meta. Una montagna a misura di famiglia e bambini, impianti da scii adatti a tutte le esigenze. Le piste arrivano al centro del Paese, il rifugio Sebastiani è un punto di riferimento di partenza per i vari percorsi tra cui la vetta. In inverno qua domina la polenta con spuntature e salsicce quale piatto tipico. Quest’anno per Natale ci saranno i mercatini contornati da concerti di musica classica, scuole di musica ecc…

Al Terminillo si erige la chiesa intitolata a San Francesco che contiene una reliquia del Santo e un enorme mosaico absidale di 350 metri quadri, tra i più grandi di Europa. E come si entra si rimane esterrefatti. Rieti la città più atletica d’Italia, al nono posto in Italia come spazi sportivi a disposizione di ciascun cittadino. Come si arriva nel cuore di Rieti a Piazza Cavour, si vede subito la statua della Lira. La sua moneta ha due facce, la prima versione e l’ultima della lira, ripercorrendo tutto il suo arco temporale. Costruita fondendo monete da 200 lire. Inaugurata nel 2003 la sua madrina è stata Sofia Loren. Da lì si passa per il ponte romano, costruito nell’ epoca repubblicana di Roma, terzo secolo A.C. sotto a cui passa il fiume velino e si possono ammirare le tante bellissime oche che ci abitano. Si prosegue salendo su Via Roma, fino ad arrivare sotto al Palazzo del Comune.

In alto c’è un luogo magico, il belvedere dei giardini del Vignola, da dove si osserva tutta la vallata. Al centro della piazza principale c’è la fontana dei delfini. All’interno del palazzo del comune, c’è un museo civico con la sezione archeologica. Qui la spiritualità ha un ruolo molto importante, legata alle radici profonde di questa comunità, che ha visto tante testimonianze anche di San Francesco. Moltissime iniziative per i giovani, anche dal punto di vista della fede. Altra opera da visitare “il palazzo Papale”, dove si trovano anche vari Presepi magnifici. Anche il Cinema a Rieti ha un ruolo fondamentale, il Terminillo nel dopoguerra è stato denominato “la Cortina di Roma” e veniva svolto il “Terminillo film festival” progetto a cui si sta lavorando per riproporlo. Il 31 dicembre ci sarà anche la fiaccolata di tutti i maestri di scii in notturna, uno spettacolo da non perdere. Rieti è natura, e il Terminillo una montagna di emozioni, dunque assolutamente da visitare!