Università di Cagliari: via ai primi esami in lingua sarda

Può essere considerata una giornata storica quella di ieri, 22 giugno 2017, per i sostenitori della difesa dell’identità e dell’idioma della Sardegna. Si sono infatti svolti all’Università di Cagliari, i primi esami orali in lingua sarda.

Già da tempo l’ateneo tiene corsi in sardo tenuti dal prof. Maurizio Virdis e seguiti da venti studenti. Si tratta di lezioni particolari e specifiche, diverse da quelle incentrate sulla linguistica sarda, insegnata dalla fine degli anni Sessanta. Il corso arrivato al termine ha avuto una durata di sessanta ore e ha dato la possibilità agli studenti di acquisire dodici crediti formativi.

Saper parlare in lingua sarda

Nel programma del corso si legge che per poter superare gli esami (gli scritti si sono svolti nei giorni scorsi) “è importante e basilare la conoscenza e la capacità di leggere, tradurre e analizzare criticamente i testi presentati a lezione e di inquadrarli storicamente, nonché avere la capacità di saper sostenere una conversazione in lingua sarda su argomenti relativi alla cultura della Sardegna”.

L’insegnamento ha affrontato la lingua sarda da un punto di vista storico per poi studiare le prime scritture nel Medioevo e i testi letterari nella modernità e nella contemporaneità. È stata quindi analizzata la tipologia e comparazione della lingua sarda con le lingue neolatine, la sua variazione diatopica e il sostrato preromano. Infine docenti e studenti hanno approfondito le strutture fonetiche, morfologiche e sintattiche della lingua.

La lingua sarda: una ricchezza da tener viva

“La lingua – aveva dichiarato al termine degli esami scritti il professor Maurizio Virdis – non è un bene da museificare e la scuola e l’università dovranno saper fare la loro parte non solo per non disperdere ma per far vivere a lungo una così grande ricchezza della Sardegna”.

La legge regionale

Ieri alcuni rappresentanti del consiglio regionale hanno incontrato il rettore Maria Del Zompo. È all’esame dell’assemblea regionale un testo di legge sulla salvaguardia e tutela del patrimonio linguistico sardo.

“Siamo molto contenti che l’ateneo sia stato coinvolto nella predisposizione della legge sulla lingua – ha dichiarato il rettore alla fine dell’incontro – c’è stata con i consiglieri una bellissima interazione. Ora sarà fondamentale un percorso di certificazione della lingua, come previsto per tutte le lingue identitarie“, ha continuato.