Fish: la legge di Bilancio non convince

Per la Federazione che tutela le persone con disabilità la legge non garantisce i diritti delle persone con disabilità

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Alla luce della a legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha espresso le proprie preoccupazioni circa la mancanza di previsioni economiche precise nei confronti delle persone con disabilità e le loro famiglie e chiede l’istituzione di un apposito fondo

Le preoccupazioni della Fish

La Fish in audizione nelle Commissioni riunite di Senato e Camera sulla legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. La federazione ha espresso alcune preoccupazioni circa la mancanza di previsioni economiche che “limiterebbero l’esigibilità dei diritti da parte delle persone con disabilità e delle loro famiglie”. Durante l’audizione Fish ha evidenziato la necessità di aumentare le dotazioni dei fondi riguardanti le politiche in favore delle persone con disabilità. Dal Fondo non autosufficienza al Fondo per la vita indipendente al Fondo sul Dopo di Noi.

La richiesta di un fondo per la non autosufficienza

“Con l’approvazione della legge Delega 33/2023 l’attuale fondo per la non autosufficienza verrà assorbito da quest’ultima. Di conseguenza le risorse del fondo non andranno più a coprire gli interventi in favore delle persone con disabilità non anziane – si legge una nota -. Nella legge di Bilancio non c’è alcun riferimento ad un fondo sostitutivo per gli interventi in favore delle persone con disabilità non autosufficienti non anziane, per questo la federazione ha avanzato tra le sue proposte l’istituzione di un apposito fondo con una dotazione iniziale di 850 milioni”. Altro tema evidenziato durante l’audizione riguarda il Fondo per la vita indipendente, che oggi rientra nel Fondo per la non autosufficienza, con una dotazione finanziaria di 14,6 milioni di euro. La proposta della federazione è quella di “istituire, a decorrere dall’anno 2024, uno specifico fondo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con una dotazione di 100 milioni di euro”.

Fonte: Angesir