LE MONDE IRONIZZA SULLA MAGLIA DELLA LAZIO: “CAMICIA NERA”

La Lazio giocherà in trasferta in “camicia nera”, titola Le Monde nella sua edizione on line, dove Abel Mestre, un giornalista che segue il Front National di Marine Le Pen, ironizza sulla nuova divisa da gara, tutta nera con l’aquila sul petto dei giocatori di mister Pioli. Nell’articolo si legge che la maglia è tale da far rimpiangere a “Paolo di Canio di non poterla indossare”; Mestre, tuttavia, precisa che il completo nero “è la grande tendenza della stagione calcistica 2015-2016”: anche Juventus e Paris Saint-Germain hanno, infatti, maglie dello stesso color pece.

La Lazio “ha una pessima reputazione per i suoi tifosi neofascisti in Curva nord”: dopo le ammende per gli slogan razzisti in curva con il caso “del saluto romano di Stefan Radu, braccio teso davanti alla curva Nord dopo una partita con il Napoli”, la situazione è diversa. La scelta dell’abbigliamento comunque ricorda questo “passato problematico”. Le Monde cita poi una serie di commenti che arrivano da tutta Europa sui social network, mettendo in risalto quello della redazione di Les cahiers du football, un’ex rivista cartacea, ora pubblicata soltanto su Internet, che scrive: “Simpatico: la Lazio lancia la maglia Terzo Reich”.

I francesi ricordano ancora una partita del 1938, giocata a Marsiglia in occasione dei Mondiali di Calcio. In campo scendono Francia e Italia, ma gli azzurri non vestono la classica divisa blu, bensì maglia e pantaloncini completamente neri. Fu il duce Mussolini ad imporre alla nazionale italiana questo colore, poiché molti italiani contrari al fascismo fuggivano nella città francese di Marsiglia, dove vigeva l’ideologia comunista. Quella fu l’unica volta in cui la nazionale italiana di calcio disputò un match con la divisa monocole nera.

La replica della società biancoceleste è aspra. A commentare l’articolo è il responsabile del marketing della Lazio, Marco Canigiani: “E’ una questione ridicola, anche il PSG e la Juve hanno giocato con il completo nero. Magari avremmo fatto la maglia comunque nera, ma è stato un percorso quasi obbligato dalla regole della Uefa: volevamo far volare l’aquila stilizzata anche in Europa e il risultato è stato fantastico. E’ una maglia bellissima, ne venderemo tante e siamo contenti di averla fatta. In origine fare quattro modelli non era nei nostri pensieri”.

A controbattere Le Monde è anche il responsabile della comunicazione della Lazio: “Quell’articolo è di una cialtroneria che ho visto poche volte in carriera. Non vogliamo e non possiamo permettere di esprimere certi giudizi. Il club ha sempre risposto a manifestazioni di carattere internazionale, ad esempio affiancarsi alla tragedia della redazione di Charlie Hebdo. Mi dispiace, conosciamo Le Monde come una testata importante, ma si è lasciata andare a derive imbarazzanti. Questa società ha sempre dimostrato di essere presente con valori importanti. L’accostamento è assolutamente offensivo e non possiamo permettere a nessuno di esprimere giudizi di questo tipo”.