Lampedusa, nella notte lo sbarco di 620 migranti. Dispersa una bimba di 15 mesi

Un barchino è naufragto di fronte alle coste dell'isola siciliana, dispersa una bambina di 15 mesi. La situazione all'hotspot di Imbriacola

msf
Foto di Monineath Horn su Unsplash

Arrivi record nella notte a Lampedusa dove sono sbarcati 620 migranti che viaggiavano su 13 barche. Di fronte allo specchio di mare che bagna l’isola siciliana, un barchino è naufragato. Dispersa in mare una bambina di 15 mesi.

Sbarcati 620 migranti a Lampedusa

Sono 620 i migranti sbarcati, a partire da mezzanotte a Lampedusa, dopo che le motovedette della Capitaneria, della guardia di finanza e dell’assetto Frontex, hanno soccorso 13 imbarcazioni. Ieri, sull’isola, ci sono stati 11 sbarchi, 4 dei quali poco prima di mezzanotte, con 408 persone. All’hotspot di contrada Imbriacola, al momento, ci sono 1.087 migranti. Ieri sera, su disposizione della prefettura di Agrigento, 380 sono stati imbarcati sul traghetto di linea che è appena giunto a Porto Empedocle. Sono partiti da Sfax in Tunisia e da Sabratha e Zuara in Libia i 620 migranti sbarcati durante la notte a Lampedusa.

I migranti partiti dalla Tunisia

I gruppi partiti dalla Tunisia erano composti da un minimo di 38 a un massimo di 52 persone originarie di Gambia, Costa d’Avorio, Guinea Conakry, Mali, Nigeria e Senegal che hanno riferito d’aver pagato, la maggior parte, mille dinari tunisini per la traversata su piccole imbarcazioni di ferro che faticano a stare a galla. Soltanto alcuni, 1.500. E sono quelli, molto pochi, che hanno viaggiato con gps e app. Per gli altri la navigazione è avvenuta a vista. I gruppi partiti dalla Libia sono invece risultati composti da 15 a 119 bengalesi, egiziani, marocchini, pakistani e siriani imbarcati su natanti di vetroresina o legno, anche di 12 metri. E in questi casi per il viaggio sono stati pagati da mille a 5mila dollari. La navigazione è stata fatta, puntando verso Lampedusa, con gps e bussola.

Il naufragio di un barchino

Quarantaquattro migranti, fra cui 11 donne e 3 minori, sono stati salvati, durante la notte, al largo di Lampedusa dopo che il barchino sul quale viaggiavano è affondato. Un minore è disperso. L’imbarcazione in ferro di 7 metri, salpata da Sfax in Tunisia, all’improvviso è colata a picco e i naufraghi sono rimasti aggrappati alle camere d’aria, per circa 10 minuti. Ad intervenire, issandoli a bordo, è stata la nave ong “Mare Go” che li ha in seguito trasbordati su una motovedetta della guardia costiera. Secondo i racconti dei naufraghi, originari di Burkina Faso, Guinea Conakry, Mali e Senegal, all’appello manca un ragazzo. Sono in corso, nell’area del naufragio, le ricerche. I 44 sbarcati all’alba a Lampedusa fanno parte dei 620 approdati complessivamente sull’isola a partire dalla mezzanotte.

Dispersa una bambina di 15 mesi

È una bambina di 15 mesi la dispersa in mare dopo il naufragio verificatosi, durante la notte, al largo di Lampedusa. All’hotspot di contrada Imbriacola c’è la mamma che non riesce a darsi pace. La donna, quando il barchino è affondato, a mezzanotte e mezza circa, non è riuscita a tenere stretta a se la piccola che è annegata. Stando ai racconti dei 44 sopravvissuti, il barchino di ferro di 7 metri è partito da Sfax in Tunisia alle ore 22 di giovedì scorso. I 45 migranti hanno pagato mille euro a testa per la traversata che s’è mossa, puntando verso la Sicilia, utilizzando l’applicazione di un cellulare.

Fonte Ansa