Maksym Kagal, campione del mondo di kickboxing, morto in battaglia a Mariupol

Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Sale a 143 il bilancio dei bambini morti da inizio guerra

Il campione del mondo di kickboxing, Maksym Kagal, è morto in battaglia a Mariupol. Lo riportano i media ucraini, sottolineato che l’atleta faceva parte delle forze speciali di Azov. “Dormi tranquillo, fratello, la terra è tua, ti vendicheremo”, ha commentato l’allenatore Oleg Skirt. Kagal era il primo campione del mondo di kickboxing Iska (International sport karate association) tra gli adulti nella squadra nazionale ucraina.

Kiev: “Oggi niente corridoi per motivi di sicurezza”

Nessun corridoio umanitario oggi in Ucraina per motivi di pubblica sicurezza. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram. “Avvertimento: la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari”.

La Croce Rossa non riesce ancora a raggiungere Mariupol

La Croce Rossa non è ancora in grado di far entrare alcun aiuto nella città di Mariupol assediata poiché richiede che la Russia e l’Ucraina garantiscano un passaggio sicuro. Lo ha detto il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Cicr), citato dalla Bbc. “Le parti devono essere i garanti e avere un accordo per permettere un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e lasciare molto tempo alle persone per uscire”, ha detto alla Bbc il portavoce del Cicr Matt Morris.

Ucraina: sale a 143 il bilancio dei bambini morti da inizio guerra

Assumono contorni sempre più tragici le ricadute umanitarie della guerra in Ucraina. Sale a 143 il bilancio dei bambini morti nel Paese dall’inizio del conflitto, mentre quelli feriti sono 216. È il bilancio comunicato dal commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova.

La Russia ritira le truppe che circondavano Kiev

Nel suo ultimo rapporto operativo, l’esercito dell’Ucraina sostiene che la Russia ha ritirato le truppe che circondavano Kiev dopo aver subito perdite significative. Il ritiro ha “drasticamente ridotto” l’intensità dell’avanzata di Mosca, aggiunge lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. I funzionari militari affermano poi di ritenere che la Russia stia trasportando missili “Iskander” a Kalinkavichy, nel sud-est della Bielorussia.

In nottata, le forze russe hanno lasciato anche Slavutych, città appena fuori dalla centrale nucleare di Chernobyl in cui risiedono i lavoratori del sito. Lo riportano i media internazionali, citando fonti locali.

L’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha detto Volodymyr Zelensky, in un’intervista con giornalisti indipendenti russi riportata dalla Cnn.