La denuncia di Kaspersky: ecco cosa accade sul dark web

Moige

Dark web o web oscuro, è l’altra faccia della medaglia dell’internet che tutti conosciamo. Sebbene non sia possibile accedervi senza programmi specifici, sono molte le persone – probabilmente per la maggior parte malintenzionati – che lo utilizzano. Secondo quanto riporta Wikipedia, si stima che il 95% delle attività che si svolgono nel dark web siano di natura illegale. 

La ricerca di Kaspersky

Secondo una ricerca della società di sicurezza Kaspersky, sul dark web sono acquistabili – anche a meno di 50 centesimi – i dati personali che sono stati rubati o condividi in modo incauto. La società ha analizzato le “offerte” presenti su dieci forum e mercati darknet internazionali.

Dei veri e propri tariffari

Il tariffario prevede 40 centesimi per l’acquisto dei dati identificativi come nome, codice fiscale e data di nascita, e 50 centesimi per la carta d’identità, che però salgono fino a 50 euro per un selfie con documento in mano. I dettagli della carta di credito sono prezzati tra i 5 e i 16 euro, quelli del conto Paypal da 42 a 418 euro.

 In vendita anche le cartelle cliniche

Novità degli ultimi mesi sono i dati delle cartelle cliniche, che vanno da 84 centesimi a 25 euro. I dati venduti nel dark web si possono sfruttare per estorsioni, truffe, schemi di phishing e furto diretto di denaro. Alcuni tipi di dati, come l’accesso a conti personali o a database di password, possono essere utilizzati non solo per fini di lucro, ma anche per danni alla reputazione e sociali, come nel caso del doxing. Si tratta di una pratica vicina al cyberbullismo in cui un utente condivide le informazioni private di un’altra persona senza il suo consenso, con l’obiettivo di metterla in imbarazzo, ferirla o metterla in pericolo.