Morto suicida il miliardario Jeffrey Epstein

Avrebbe dovuto rispondere di accuse pesantissime Jeffrey Epstein, dallo sfruttamento della prostituzione femminile al traffico dei minori: il miliardario americano, nome noto nell'ambito della finanza, è stato ritrovato morto all'interno del carcere dove era stato rinchiuso dopo l'arresto del 6 luglio scorso. A riferirlo è la Nbc, secondo la quale Epstein potrebbe essersi tolto la vita: proprio nelle scorse ore, poco prima del ritrovamento del corpo, la Corte federale di New York aveva depositato il dossier a carico del miliardario, nel quale veniva riportata la testimonianza di una donna, Virginia Roberts Giuffre, ritenuta fra le ex vittime dell'uomo e che, nella sua deposizione, aveva affermato di essere stata costretta a intrattenere rapporti sessuali anche con altri uomini, fra cui importanti personaggi.

La vicenda Epstein

Epstein era stato arrestato all'inizio dello scorso mese, non appena tornato negli Stati Uniti dalla Francia. Già processato in Florida nel 2008 (ricevendo una condanna per incitamento alla prostituzione a un anno, dopo aver patteggiato), il miliardario rischiava ora la pena dell'ergastolo, vedendosi peraltro rifiutare da parte dei giudici del Tribunale Federale di Manhattan la richiesta, avanzata tramite i suoi legali, di libertà su cauzione. Già il 23 luglio scorso, dopo essere stato ritrovato nella sua cella privo di sensi e con evidenti segni sul collo, in un settore di vigilanza suicida. Una vicenda, quella di Jeffrey Epstein, che affonda le sue radici agli inizi degli anni 2000: secondo l'accusa, il miliardario 66enne avrebbe utilizzato la sua ricchezza per abusare sessualmente di decine di ragazze (spesso minori di 14 anni), pagando incontri in contanti e organizzandoli presso le sue residenze, tra Manhattan e la Florida in un periodo compreso fra il 2002 e il 2005. Secondo quanto ricostruito dal New York Times, fra i progetti di Epstein rientrava una diffusione del suo Dna, ritenendolo suo dovere morale. Uno dei tanti eccessi di una figura che, negli anni, aveva affascinato e attirato su di sé gli interessi e le amicizie di personalità estremamente importanti nell'ambito della scienza, incentivate peraltro dalle sue donazioni e i suoi finanziamenti per progetti di ricerca oltre che per le sue idee nell'ambito dell'eugenetica.